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La ritroviamo anche quest'anno come una "vecchia amica" di sempre, con quel carattere allegro e divertente e quella generosità che l'ha fatta apprezzare da decine di migliaia di motociclisti.
La Honda Hornet è lo "streetfighter" per eccellenza, una moto che al cuore forte e passionale abbina una silhouette nuda e rassicurante.
Il modello 2011 in buona sostanza è quello di sempre, d'altronde che senso avrebbe modificare una moto che dal 1998 ha venduto oltre 100 mila unità e che già funziona alla perfezione? Gli ingegneri progettisti di Honda hanno infatti corretto il tiro su ciò che i motociclisti hanno richiesto.
Se il motore quattro tempi 16 valvole da 599cm3 è rimasto quello del CBR600 RR del 2007 un po' addolcito, le linee morbide di Hornet si sono invece "incarognite" e le conferiscono un'aria un po' meno docile, quindi più aggressiva: il codino è affilato ed è all'insù e onestamente su questa nuda ci azzecca parecchio; lo sguardo è ora più malizioso, grazie al gruppo ottico anteriore affilato e tagliente dietro il quale si integra con estrema discrezione l'elegante cuscotto della strumentazione multireflector, interamente digitale.
L'abbiamo provata ad una temperatura molto vicina allo zero, dapprima sulla SP3b che da Roma porta a Tolfa dopo un tratto di autostrada, e poi giù, verso il Lago di Bracciano. Un gran freddo, ma come dicono da queste parti "la fame caccia er lupo da la tana", che tradotto in italiano significa che a qualsiasi motociclista verrebbe l'acquolina in bocca trovandosi al cospetto di una strada provinciale apparecchiata di curve e saliscendi. Difficile trovare difetti ad una moto che da anni risulta essere a suo agio in ogni situazione e non a caso è la prima moto Honda più venduta in Italia e terza assoluta nello scenario di mercato.
Dall'appassionato che ama i fatti e non le mode, al giovane che approccia per la prima volta una moto, al papà che ritrova dopo qualche anno il gusto delle due ruote, alla biker ambiziosa o in alternativa allo scooter, Hornet è una moto veramente completa. Gli accessori sono tanti e molto sfiziosi: il sottocodone in tinta, il coprisella passeggero, il parafango posteriore bicolore, un mini parabrezza a "unghia" per l'aerodinamica, gli anelli para carter e una borsa posteriore sagomata che si applica sulla sella del passeggero.
I colori sono Pearl sprint Yellow, Pearl cool white e Pearl night star black, tutti disponobili anche nella versione con ABS ma le belle notizie non sono terminate: il prezzo è rimasto invariato, cioè 7.590 euro f.c. e se si desidera l'ABS se ne devono aggiungere 600.
Insomma, se nel gruppo rimanete indietro non ci sono scuse, l'unica regolazione che vi resta da fare è sul vostro polso destro...
