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Honda SH300i 2011 - TEST

Era difficile migliorarlo, ma in Honda ci sono riusciti

Moto - Test: Honda SH300i 2011 - TEST

Squadra che vince, non si cambia, si usa dire in ambito calcistico… In Honda, però, sembrano non essere granchè appassionati di football, visto che per il 2011 hanno deciso di metter mano al loro bestseller, l’SH300i.
Fin dalla sua presentazione, infatti, il popolare scooter giapponese prodotto in Italia, è stato in cima a tutte le classifiche di vendita e soprattutto ha riscontrato un elevatissimo indice di gradimento presso la clientela. Alla Honda, però, questo non bastava e, nell’ottica di mantenere la leadership del segmento, ha messo in cantiere una nuova versione del SH300i.

LA TECNICA

Già qualche giorno addietro, in sede di conferenza stampa, vi avevamo anticipato le innovazioni tecniche che caratterizzano il nuovo SH300i, che si concretizzano in una estetica completamente nuova e in alcuni aggiornamenti ciclistici volti a migliorarne ulteriormente le caratteristiche dinamiche.
Il telaio, infatti, mantiene sì la medesima geometria rispetto al passato, ma è stato irrigidito in alcuni punti per conferire al SH300i maggior stabilità alle alte velocità cui il suo motore è in grado di spingerlo. L’interasse è rimasto contenuto in soli 1.422 mm, grazie anche alla compattezza del propulsore, e il raggio di sterzo è di ben 43°, permettendo allo scooter di fare inversione anche in spazi molto angusti.
La ciclistica è stata rinnovata, poi, grazie all’adozione di nuovi cerchi in lega leggera da 16 pollici, a sei razze, più leggeri dei precedenti e dal design più moderno.

Per irrigidire tutto l’avantreno, inoltre, è stato cambiato il perno ruota, passato da 15 mm di diametro a 20, ed è leggermente cambiato anche il sistema di fissaggio. E’ nuovo anche il pneumatico posteriore, per il quale la Honda ha scelto ora un radiale con cintura monospirale da 130/70 mm, mentre all’anteriore troviamo un pneumatico da 110/70.
Il resto dello scooter è rimasto invariato, e quindi ritroviamo il compatto monocilindrico da 279,1 cc, a quattro valvole e alimentazione a iniezione elettronica, accreditato di 27 cavalli, omologato Euro 3.
L’impianto frenante si avvale di una coppia di dischi freno da 256 mm con pinza a tre pistoni all’anteriore e singolo pistone al posteriore. L’impianto è dotato di per sé del sistema CBS, grazie al quale l’azione frenante è combinata e suddivisa sui due assi. In optional è possibile equipaggiare l’SH300i di impianto ABS con il quale incrementare ulteriormente la sicurezza di marcia.

CINQUE COLORI PER UNO STILE INCONFONDIBILE

Il nuovo design del SH300i è frutto di una collaborazione molto stretta tra il reparto R&D della Honda in Giappone e quello europeo con base a Roma. Il design è frutto della matita di Gianfelice Marasco, che ha cercato di rendere le forme dello scooter più dinamiche e slanciate. Al primo sguardo, infatti, notiamo che lo scooter è ha superfici meno arrotondate che in passato e le linee che caratterizzano il design sono più tese e inclinate verso l’alto, a conferire al design maggior slancio e personalità.
Il nuovo SH300i è disponibile in cinque colorazioni: Pearl Cool White, Pearl Nightstar Black, Moondust Silver Metallic, Pearl Pacific Blue e Satin Blue Metallic. Di esse, le ultime due sono disponibili solamente senza ABS.

IN SELLA: DI BENE IN MEGLIO
La nuova versione del SH300i riesce a migliorare ulteriormente le già ottime caratteristiche dinamiche del precedente modello. L’abitabilità in sella è pressoché la medesima, e l’ergonomia correttamente studiata. La sella è a soli 785 mm da terra e lo spazio a disposizione per le gambe è sufficiente ad accogliere degnamente anche i piloti più alti.
In movimento si apprezzano subito le dimensioni compatte dello scooter, che permettono di svicolare velocemente nel traffico cittadino e le ottime prestazioni del motore. I suoi 27 cavalli sono sufficienti a scattare al semaforo in un baleno e lasciarsi dietro il traffico automobilistico in un batter d’occhio. La frenata combinata è ben bilanciata e consente spazi d’arresto molto contenuti. Abbiamo provato l’SH300i in configurazione ABS e abbiamo potuto verificare che la sua taratura è davvero ottimale e il sistema entra in azione solamente nelle frenate davvero al limite.

Dopo aver percorso un buon tratto della nostra trafficatissima Capitale, abbiamo portato il nuovo 300 sulle strade extraurbane per verificare la bontà delle modifiche effettuate dalla Honda.
In autostrada il potente monocilindrico consente di mantenere agevolmente la velocità massima imposta dal codice, ma abbiamo approfittato di qualche curvone in discesa per saggiare la tenuta in velocità. Beh, vi possiamo garantire che anche a velocità che vanno oltre il lecito, l’SH chiude le curve senza nessun ondeggiamento, in tutta sicurezza.
Insomma, in Honda sono davvero riusciti a migliorare il loro bestseller di categoria.

DISPONIBILITA’ E PREZZI
Il nuovo SH300i è già disponibile in concessionaria ed un prezzo di 4.600 euro f.c., mentre la versione ABS costa 400 euro in più. In Italia tutti gli SH300i saranno venduti con bauletto posteriore Honda di serie, ma sarà possibile accessoriarli con numerosi optional tra cui il parabrezza, il termo scudo copri gambe, le manopole riscaldabili, il telo protettivo, il lucchettone a U e le borse interne per il bauletto.

In questo test abbiamo utilizzato:
Casco - Nolan
Guanti - Dainese
Giacca - Dainese
Stivali - Alpinestars

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