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Sepang: porte aperte per Rossi e C.

Grande attesa, e libero accesso per il pubblico nel primo test della stagione

Moto - News: Sepang: porte aperte per Rossi e C.

Da Kuala Lumpur, capitale della Malesia, l’organizzazione che dirige il circuito di Sepang ha deciso porte aperte per gli appassionati che vorranno assistere ai test della MotoGP che inizieranno dopodomani, 1 febbraio, e si protrarranno per tre giorni. Molta è l’attenzione del mondo dei motori per il primo, ufficiale confronto tra i piloti di un campionato 2011 che si apre con tantissime, ghiotte novità. Valentino Rossi, acciaccato, per la prima volta dopo tanti anni non è il più citatocome il maggior candidato al titolo. Anzi: come sottolinea il Sidney Morning Herald, quotidiano australiano,  sembra che quest’anno i colleghi del giovanotto di Tavullia si siano messi d’accordo per evitare di pronunciarne il nome, nell’effettuare pronostici.  Lorenzo dice Stoner, e Stoner dice poco, preferendo, come al solito, evitare le schermaglie verbali.

In ogni caso, Sepang è pronta. Non solo per misurare la temperatura di Valentino, ma anche per scoprire, in una Honda che allinea una squadra strapotente, come si realizzeranno gli equilibri tra primedonne. Perché, se Stoner e Pedrosa primedonne lo sono, lo sanno e lo chiedono, Andrea Dovizioso non sottostima i compagni/avversari ma nemmeno se stesso. E’ il proprio primo tifoso. E poi, come non considerare Marco “lungo”: Simoncelli gode di uno status equiparato, ed è un elemento aggiunto in un quadro già ricco di centri focali.

Ed anche in Yamaha, il rapporto di forza tra compagni è il soggetto di maggior interesse: Jorge, che ha tormentato Valentino, potrebbe scoprire, con probabile dispetto, che Ben Spies potrebbe tormentare lui. Ed una mezza idea che possa accadere, ce l'ha: non a caso ha dicharato ad AS, periodico spagnolo, che "una leggenda ha lasciato to la Yamaha, ma il giovane che ne ha preso il posto è altrettanto percioloso, visto che ha talento, è da poco nel Motomondiale, ed ha fame di successo".

Il tutto, in un valzer nel quale le coppie cambiano: Rossi sulla Ducati di Stoner, Stoner sulla Honda di Pedrosa, Spies su quella di Lorenzo, Lorenzo sulla propria, che però è forse, ancora, in gran parte quella di Rossi.

Pronti, via.

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