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MotoGP 2011: Rossi contro Rossi

Valentino l'anno passato dominò i test di Sepang, assente Lorenzo

MotoGP: MotoGP 2011: Rossi contro Rossi

Fra pochi giorni con Wrooom scatterà ufficialmente la stagione. La presentazione del team Marlboro-Ducati, infatti, è il primo ma non il più importante atto del campionato che potrà dirsi partito solo il 1° febbraio con l'inizio dei test in Malesia.

C'è grande attesa per Wrooom, ma se la sfida Rossi-Alonso sarà largamente pubblicizzata alla fine si tratterà di una semplice esibizione . Anche le dichiarazioni di Valentino, che avranno risonanza galattica, poco aggiungeranno allo scenario 2011. Del resto cosa può dire il nostro di così inatteso?

Dal punto di vista fisico Rossi sarà all'80%. Gli mancherà l'allenamento specifico e, soprattutto, potrebbe provare con qualche remora psicologica, temendo magari le conseguenze di una sempre possibile scivolata. Ma questi blocchi spariranno già alla fine del primo giorno, sostituiti dai problemi (se ce ne saranno) reali: adattamento alla moto, ma soprattutto verifica della competitività reale della Ducati GP 11 che non è stata, e non poteva essere, stravolta.

Vale a questo punto dovrà confrontarsi con...sé stesso. All'inizio del 2010, infatti, assente Lorenzo per l'incidente alla mano, dominò largamente i test di fine febbraio a Sepang, terminandoli davanti a Stoner che - lo ricordiamo - si disse soddisfatto del rendimento della Desmosedici mentre dall'esterno parve che gli mancassero sempre due o tre decimi.

In paragone andò molto meglio Nicky Hayden, segno che la svolta Ducati aveva migliorato la confidenza a chi l'anno prima si era trovato in netta difficoltà, più che all'australiano. Insomma, parve, a noi presenti che la Rossa per piacere più a tutti avesse perso un po' il filo. Del resto Filippo Preziosi lo ha sempre ammesso: la Desmosedici è una moto più "fisica" della Yamaha. E chiunque sia un motociclista può facilmente intendere il significato di questa frase.

Sepang ci disse anche che Ben Spies, fresco di titolo iridato nella Superbike, non era un bluff: si piazzò a ridosso del compagno di squadra Colin Edwards, che in prova va spesso forte. Come sempre, poi, la Suzuki fece faville sulla pista malese, a dimostrazione che una rondine non fa primavera.

Col senno del poi Sepang dette anche chiare indicazioni sul ritardo Honda, visto che Dovizioso e Pedrosa finirono nell'ordine con il 7° e 8° tempo. Il resto merita pochi commenti, se non che dai tempi di quei test non ci saremmo aspettati la bella stagione di Randy De Puniet ed il travolgente finale di stagione di Simoncelli, completamente nel pallone in quelle prove. Si sa, i numeri a saperli interpretare, raramente raccontano balle ma, appunto, bisogna sempre conoscere cosa c'è dietro.


Test Sepang Finale – 26-02-2010

1. Rossi Yamaha 2.00.271

2. Stoner Ducati 2.00.512

3. Hayden Ducati 2.00.703

4. Edwards Yamaha 2.00.988

5. Spies Yamaha 3 2.01.014

6. Capirossi Suzuki 2.01.320

7. Dovizioso Honda 2.01.439

8. Pedrosa Honda 2.01.478

9. AoyamaHonda MotoGP 2.01.692

10. Bautista Suzuki 2.01.732

11. De Puniet Honda 2.01.980

12. Melandri Honda 2.02.078

13. Barbera Ducati 2.02.080

14. Kallio Pramac 2.02.082

15. Espargaro Pramac 2.02.367

16. Simoncelli Honda 2.03.689


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