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Dakar 2011: La terza tappa è di Coma

Lo spagnolo della KTM porta a casa la sua prima vittoria

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Siamo giunti alla terza tappa della Dakar 2011, uno stage da quasi 760 Km con ben 521 Km di speciale in due fasi (170 i Km tra le due speciali), con partenza alle ore 4:45 da San Miguel de Tùcuman e arrivo a San Salvador de Jujuy. I piloti sono stati sottoposti ad una sezione difficile, inerpicandosi verso l’inizio delle Ande (le hanno appena sfiorate) a confine con la Bolivia, attraverso i canyon rossi e i greti dei fiumi, per poi approdare nella regione di Salta dove si sono addentrati nella foresta.

Il vincitore di questa terza speciale è lo spagnolo Marc Coma, su KTM (MRV Rally Factory Team), che chiude la speciale in 4h 18 min e 55 secondi, mettendosi alle spalle il francese Cyril Despres, che all’inizio ha sbagliato strada, ed è giunto secondo con un ritardo di 2’21".
Una speciale in crescendo quella dello spagnolo, che ad ogni waypoint ha guadagnato qualcosa in più sull’ancora leader di classifica Despres. Nonostante le nuvole, per Coma oggi c’è stato il sole!
Ma a vedere il sole in questa giornata c’è anche il portoghese della BMW, Paulo Gonçalves, che ha dominato per i primi 72 Km ed è giunto terzo a 3’36", nonostante i problemi al suo Iritrack sin dalla metà del pomeriggio.
Sfortunato Francisco Lopez, che lanciatosi all’inseguimento di Coma, al 126° chilometro si è dovuto fermare perché senza carburante, a causa di una pietra che ha bucato il raccordo della benzina. Ha infatti concluso appena tredicesimo, un peccato.
Quarto è giunto Olivier Pain a 4’34", il miglior risultato finora per il francese su Yamaha, mentre in quinta posizione troviamo Ruben Faria del Team Red Bull KTM a 5’46".
Maluccio gli italiani, Ivan Boano è giunto 29°, (è stato anche oggi il migliore degli italiani, anche se lunedì in tarda serata è stato penalizzato di un’ora e mezzo per aver superato i limiti di velocità nei tratti controllati), Ciotti 83°, Pederzoli 94° e Cabini 112°.
Alle ore 23.00 (ora italiana) di ieri sera, Alessandro Zanotti doveva ancora giungere al traguardo, e con lui altre moto. Sembra che Alex abbia avuto un problema tecnico.

QUARTO GIORNO: SAN SALVADOR – CALAMA
Mentre leggete questo, la gara ha lasciato l’Argentina per raggiungere il Cile attraverso il Paso de Jama, a 4800 metri di altitudine. La Dakar arriverà nella città mineraria di Calama a metà pomeriggio, con una tappa di 761 chilometri e una speciale di 207.

LE DICHIARAZIONI

Marc Coma: "E’ stata una giornata in autentico stile Dakar: la prima parte con un sacco di navigazione, e successivamente in piedi sulle pedane. Sono contento di dove mi trovo. Ho approfittato di un errore di navigazione di Cyril Despres. Naturalmente è importante vincere una speciale, ma il mio obiettivo è vincere il rally".

Cyril Despres: "Marc Coma mi ha raggiunto molto rapidamente. C'erano un sacco di piloti alla partenza della speciale. Sono stato molto attento durante i primi 10 chilometri e poi, dopo 11 Km mi sono completamente sbagliato. Non ho perso due ore, ma diversi minuti preziosi. Alla fine, ho limitato i danni, perché ho finito 20 secondi dietro a Marc. Mi ha guadagnato 2 minuti e 20 secondi. Non è enorme come quantità di tempo, ma mi sarebbe piaciuto averlo conservato per me".

Francisco Chaleco Lopez: "Oggi avevo deciso di attaccare e le cose stavano andando molto bene. Avevo passato Despres che si era perso e stavo cercando di raggiungere Coma. A un certo punto la moto si è fermata e mi sono accorto di aver perso la benzina per una pietra che aveva colpito il raccordo dei serbatoi anteriori. Peccato, perché oggi sarebbe stata una giornata molto positiva.

Olivier Pain: "Durante la prima parte, è andato tutto ok. In totale, mi sono divertito, anche se ho avuto problemi con il road-book. Ho dovuto guidare tutto il tempo con scorrimento a mano. L'interruttore non funzionava. Nella seconda parte, la carta ha iniziato a strapparsi, così mi sono dovuto fermare due volte e risolvere la cosa prima di continuare. Oltre a questo, la moto va davvero bene e mi sento molto bene su questa. Non sono troppo lontano dal leader, quindi è positivo per il mio obiettivo per la fine del rally ".

CURIOSITA’
Mirjam Pol, dell’Honda Europe Team, è una delle quattro donne in gara, con una Honda 450 Dakar X: "Ho dovuto abituarmi alla moto, non guido da un po’ di tempo e come prima parte è stata molto veloce, non è stato facile. Dopo 23 km ho avvistato il primo motociclista, caduto, e mi sono detta, – non sta a me questa volta. – Con la sezione tecnica, la parte due, ancora peggio, è stata una giornata dura. Ma a soli 5 km prima del traguardo ho superato Annie Seel, a quanto pare ha avuto un problema di carburante con la sua moto. Abbiamo finito in 101° e 102° posto. Non è nemmeno così male".
Annie Seel è campionessa in carica Categoria Femminile alla Dakar (45° nella generale). Ha corso 17 gare di Coppa del Mondo ed altre gare fuoristrada a livello mondiale. Senza mai abbandonare una volta. Annie detiene un record unico.

Da segnalare diverse "punizioni" dei commissari di gara. Vi abbiamo parlato di Ivan Boano, ma tra i big, un’altra "vittima" dei controlli è Casteu, con ben 4 minuti.
Sarà sicuramente giusto, ma svegliarsi la mattina (visto che queste cose le decidono i commissari quando i piloti stravolti sono a dormire), e trovarsi con la penalità, sicuramente non aiuta il morale in fase di partenza alle ore 4.45 della mattina!

CLASSIFICA GENERALE

Non cambia il leader, che rimane sempre Cyril Despres su KTM del Team Red Bull KTM con 9 ore 38 minuti e 58 secondi, mentre secondo passa Marc Coma, a soli 14 secondi dal francese. Terzo è Faria a 9’38", quarto Gonçlaves a 10’43" e quinto Rodriguez Filho a 16’07".

1, Cyril Despres, Andorra, KTM 09:38:58
2, Marc Coma, Spain, KTM, at 0:14
3, Ruben Faria, Portugal, KTM, at 9:38 (Penalty 00:01.00)
4, Paolo Goncalves, Portugal BMW at 10:43
5, Josè Helio Rodrigues Filho, Brazil, BMW at 16:07
6, Oliver Pain, France, Yamaha, at 16:21
7, Francisco Lopez, Chile, Aprilia, at 18.21
8, Helder Rodrigues, Portugal, Yamaha, 19.21
9, Juan Pedrero Garcia, Spain, KTM, 19.22
10, Jonah Street, Usa, Yamaha, 20.50

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