Stoner: "Honda non farà differenze"

L'australiano convinto che il team HRC a quattro punte funzionerà

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Mentre i suoi colleghi sono impegnati chi in apparizione promozionali (Lorenzo e Pedrosa), chi  nel rimettersi in forma in vista del 2011 (Rossi), Casey Stoner se ne sta nella natia Australia senza preoccuparsi troppo della prossima stagione.

"Sono sicuro che la Honda mi tratterà bene - ha detto ad abc.net - da quanto ho visto abbiamo tutti lo stesso trattamento, lo stesso numero di meccanici e per questo credo non ci sia nulla di sbagliato per una casa nell'avere quattro piloti ufficiali. Del resto nel passato l'HRC lo ha già fatto e parliamo di anni fantastici quindi alla fine credo sia una grande cosa".

L'ex pilota della Ducati ha risposto anche alla malcelata critica di Dani Pedrosa, che ha rimproverato Casey di aver affermato che il motore della RC212V è trattabile, e non scorbutico come dicevano invece Dani e Dovizioso.

"Ognuno pensa di essere speciale e più importante dell'altro, ma se ognuno di noi riceve lo stesso trattamento non vedo il problema. Ognuno di noi ha il suo team, i suoi meccanici ed i suoi ingegneri di cui occuparsi".

Per quanto riguarda il futuro relativamente remoto l'australiano, parlando del 2012 e del previsto ritorno della MotoGP ad un litro di cilindrata ha spiegato che non dobbiamo aspettarci grande differenze.

"Specie per quanto riguarda l'elettronica. Non dovete pensare che i controlli di trazione servano ad andare più veloci. Sono principlamente una sicurezza, invece e rendono la messa a punto della moto più facile. In questo modo ci sono meno cadute e nessuno vuole tornare indietro in tema di sicurezza anche se sì, personalmente, preferirei guidare facendo derapare la moto un po' di più".

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