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Le previsioni atmosferiche non sono buone, ma egualmente la Ducati proverà da domani e fino a venerdì a Jerez. Una tre giorni dedicata ad esplorare...nuove frontiere, come racconta Vittoriano Guareschi, il team manager della Rossa, che per l'occasione rivestirà la tuta ed i panni di collaudatore.
"C'è molta da fare, quindi guiderò anch'io, assieme a Franco Battaini, in modo da dividerci il lavoro. Il tempo domani non dovrebbe essere buono, ma contiamo su di un miglioramento giovedì e venerdì. Il tempo non sarà molto, anche perché a Jerez prima delle undici di mattina non si riesce ad entrare in pista per il freddo, ma vedremo di farcelo bastare".
Sarà un test un po' particolare, almeno a sentire Vitto.
"Sì, non ci sono in realtà pezzi nuovi da provare, non avremmo nemmeno avuto il tempo di farli. Il lavoro consisterà soprattutto nella verifica di diversi assetti, in modo da far funzionare la moto secondo le indicazioni che ci ha dato Valentino Rossi nel test di Valencia. Quindi abbasseremo ed alzeremo la moto, sposteremo i pesi, la alzeremo alternativamente avanti e dietro, cambieremo le geometrie...".
Com'è un lavoro simile per un collaudatore?
"Beh, partiremo dall'assetto che io utilizzo abitualmente. In questi casi la moto funziona...o non funziona e nel caso peggiore ti nsbatte per terra. Non è molto piacevole".
Ci sono da provare anche alcuni particolari dell'ergonomia.
"Sì, per far stare più comodo Valentino e farlo faticare di meno. I pezzi nuovi, comunque, arriveranno in tempo per Sepang, ma non so ancora di cosa si tratterà".
In pista dovrebbe esserci anche l'ingegner Filippo Preziosi, per supervisionare il lavoro. Una cosa positiva è che la Ducati non sarà da sola: oltre ad alcune Moto2, ci sarà anche Karel Abraham che essendo un debuttante in MotoGP può sfruttare tre ulteriori giornate di prova per fare chilometri, dunque un po' di gomma sull'asfalto ci sarà.
