Melandri: "Stoner talento innato"

AUDIO "In Superbike ho avuto un'accoglienza impensabile in MotoGP"

Melandri: "Stoner talento innato"

Al Rally di Monza non poteva mancare il neo pilota Yamaha Superbike Marco Melandri, con il suo navigatore di fiducia e manager Alberto Vergani e, perché no? anche con l'apporto morale del suo nuovo team manager Andrea Dosoli (ex Team Forward Moto2), che dal prossimo anno sostituirà Maio Meregalli nel team Yamaha ufficiale.

Con la sua rombante Lotus Exige GT Cup numerata 33 e pronta per partire, il simpatico pilota ha raccontato le sue emozioni sul rally e sulla sua prima esperienza in Superbike.

"Non ho mai fatto rally  e non mi fido ad andare veloce da subito. E' sempre un fatto di fiducia, sulla Yamaha Superbike mi sono trovato bene, erano anni che non riuscivo a spingere, anche le Pirelli mi hanno dato fiducia e finalmente sentivo la moto. Tutti si aspettano molto da me".

Senti la pressione prima ancora dell'inizio del mondiale?

"No, la pressione l'ho sentita solo quando le cose andavano male".

Anche se il mondiale non è ancora iniziato, che sensazione ti dà l'ambiente della Superbike?

"Sono stato alle gare di Imola e mi è piaciuto molto, sono stato accolto molto bene sia dai piloti che dalle squadre e questo è impensabile in MotoGP. Adesso abbiamo un test molto importante in Australia, la moto 2011 dovrà confermare che va bene e che è veloce, sarà un bel test perché è una pista molto significativa, anche se in Yamaha mi hanno detto che lì hanno sempre faticato".

Quali sono le tue impressioni sui test MotoGP di Valencia?

"Sono stato a vedere a bordo pista, era da tempo che non lo facevo. Stoner secondo me non si è nemmeno accorto di aver cambiato moto. Lui ha un talento innato per la velocità da subito, e questo è un vantaggio per le MotoGP di adesso, che sono moto strane. Ho visto piloti andare forte e altri fare un po' più fatica".

Ascolta l'AUDIO

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