Spies: "il muro è una buona cosa"

Terzo tempo all'esordio sulla Yamaha ufficiale per "Texas Terror"

Il terzo tempo, a pochissimo dal caposquadra Jorge Lorenzo, conferma se ce ne fosse bisogno che Ben Spies è un pilota dal quale i magnifici quattro dovranno guardarsi, il prossimo anno. Il texano, infatti, contrariamente a Lorenzo non ha avuto a disposizione il nuovo motore Yamaha, nel corso dei test è stato solido e veloce.

“Il mio obiettivo nel 2011 è finire nei primi cinque – ha detto – sono soddisfatto della mia stagione, ma devo ancora migliorare un po’ dappertutto. Questo primo test mi ha aperto le porte di un team ufficiale e la differenza, rispetto ad una squadra satellite, è importante: hai attorno tanti ingegneri, si capisce subito che ci sarà dello sviluppo”.

Uno sviluppo al quale lo stesso Ben potrà contribuire.

“Sì, nel team ufficiale è rimasto il muro e secondo me è una buona cosa perché consente ai meccanici di lavorare con maggiore tranquillità. Se il tuo compagno cade, c’è confusione, tanto per dirne una e così si evita. Io e Lorenzo, comunque, abbiamo la telemetria in comune, dunque possiamo sempre dare una occhiata a cosa fa l’altro”.

Parla sempre in tono molto tranquillo, Ben, una serenità che contrasta con il suo stile di guida aggressivo.

“Mi aspetto un bel campionato, nel 2011 – prosegue – il passaggio di Stoner alla Honda e di Rossi alla Ducati farà bene alla MotoGP”.


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