Sic "Sportellate con Vale no probem"

AUDIO Simoncelli in prima fila non ha paura del confronto con l'amico Rossi


Marco Simoncelli ritrova il tavolo delle conferenze stampa post qualifica dopo tanto tempo. L'ultima volta, infatti risale al 7 novembre 2009, quando, dopo il turno di prove ufficiali della 250 con la Gilera, rispondeva ai giornalisti del suo secondo tempo.

I tempi cambiano, le moto anche, le piste ritornano e Valencia puntuale come sempre arriva alla fine della stagione, quando c'è sempre qualcosa da dimostrare.

La prima fila conquistata oggi tra i grandi, alle spalle di Lorenzo e Stoner e davanti a Rossi, è frutto di un lavoro lungo e a volte sconfortante.

"Se me lo avessero detto ai test dello scorso anno che avrei fatto una prima fila non ci avrei creduto. Ma questo risultato è frutto del lavoro della mia squadra che mi ha seguito dalla 250, affrontando un mondo nuovo per tutti noi, che è quello della Motogp, con una moto non facile. Meno male che anche la Honda ci ha aiutato a capire alcune cose e da dopo il Gp di Aragon ho iniziato ad andare sempre meglio".

A Valencia Simoncelli è stato subito veloce, iniziando a girare in 1.33 basso dai primi minuti della sessione ufficiale.

"Mi sono sentito a mio agio immediatamente e le cose sono venute con semplicità, segno che mi trovo bene e che non ho problemi. Per migliorare domani faremo delle micro modifiche in modo da poter tornare indietro con semplicità ce ne fosse l'occasione".

Il confronto è inevitabile, Rossi e Simoncelli sono amici di lunga data e domani è il turno di Marco a partire davanti a Vale. Il confronto avrà timori reverenziali da parte del Sic?

"Non credo proprio. Quando giriamo insieme alla cava con le moto da cross ogni giro per noi è come se ci fosse un mondiale in palio. Le sportellate ce le diamo sempre, non credo faccia differenza con una Motogp".

Finita la stagione, Marco sarà anche lui in pista probabilmente con una moto ufficiale.

"Non mi hanno ancora detto quello che andrò a provare, mi hanno detto di stare calmo e pensare alla gara, vedremo".

Comunque la Honda sta lavorando per lui. Il primo passo è una nuova carena più "contenitiva".

"E' da quando corro in minimoto che sono troppo grande o troppo alto. Ormai ci sono abituato a questa situazione. La Honda (come accaduto in passato con l'Aprilia in 125 e in 250, ndr) stafacendo una carena più grande per me. Ma non credo che si vedrà molto perchè sono piccole modifiche, alle fine le RC212 sono e rimangono delle moto piccine, certo che mi aspettavo, passando dalla 250 alla Motogp di stare più comodo, ma non è così".

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