Lorenzo: "sono spartano, non cattivo"

Il Salone di Milano non ha visto girare molti piloti, per via della pressante concomitanza con il prossimo Gran Premio di Valencia, ma Jorge Lorenzo è passato nello stand della Nolan e non è sfuggito al microfono di Misterhelmet in questa interessante - e rilassata - intervista che vi proponiamo.

"Sono la stessa persona, ho gli stessi amici, faccio le stesse come di sempre - ha detto Porfuera - ma sono campione del mondo. Non mi piace però essere chiamato così, meglio che gli amici mi chiamino Jorge. Ci sono tanti campioni del mondo, ma un solo Jorge Lorenzo".

Contrariamente a come lo vediamo sulla linea di partenza Jorge è apparso tranquillo, fin troppo. Sarà mica appagato dal titolo della MotoGP? Ci ha rassicurati.

"Io penso che noi spartani siamo duri, ma nella vita bisogna usare la testa, quando dare il massimo, aprire il gas e quando invece chiuderlo. L'obiettivo era il titolo e non sempre si può vincere. Meglio finire la gara che mettere la moto in terra. Però in MotoGP dove ci sono i migliori piloti del pianeta chiudere un po' significa arrivare quarto".

E' una dichiarazione positiva. In un certo senso filosofica, Incredibile in un ragazzo di appena 23 anni.

"Io sono positivo vedo sempre il bicchiere mezzo pieno. Non sono preoccupato. Il 2011? la difficoltà di conquistare il mondiale è quello che ti dà la spinta. La vita senza problemi è noiosa - ha ribadito Lorenzo, che poi ha aggiunto - Penso che nel 2011 ci saranno cinque rivali: Pedrosa, Valentino sulla Ducati, Casey Stoner, Ben Spies il mio compagno ed anche Andrea Dovizioso".

Un bel futuro prossimo, niente da dire. E a chi lo ha criticato per aver ripetuto troppe volte la scenetta dell'astronauta Jorge regala una risposta curiosa.

"Il casco della Nolan ha venduto tanto ed ho voluto ripeterla. Mi ha portato fortuna".

Di sé stesso infine Jorge Lorenzo traccia questa immagine.

"Sono una persona molto curiosa, mi piace imparare. A volte sbaglio, come tutti. A volte do una immagine sbagliata, ma nel fondo non sono cattivo".

GUARDA L'INTERVISTA COMPLETA