Lorenzo dà la paga a Rossi

Jorge fa l'alieno e massacra Vale che prende 8,6 secondi

Un alieno si è abbattuto sulle speranze di Rossi. Lorenzo ha veramente rifilato una paga esemplare al nove volte campione del mondo, vincendo con oltre 8,6 secondi di vantaggio.

La Motogp ha vissuto della bella rivalità tra Rossi e Lorenzo. Il pesarese, scattato subito bene allo spegnersi dei semafori, riusciva a mettersi alle spalle tutti, ma chi non voleva proprio saperne di farsi lasciare indietro è ormaill'ex compagno di squadra, oggi campione del mondo.

Aveva fatto una buona partenza anche Stoner che però è riuscito a buttarsi per terra un altra volta, vanificando tutto il suo lavoro e quello della squadra. L'australiano, facesse pace con se stesso, ci regalerebbe delle belle gare. La coppia della Yamaha, a questo punto lasciata sola, sembrava plafonata nelle posizioni con Rossi davanti e Lorenzo dietro, con un distacco da 1,5 secondi.

Tutto vero fino al 16° giro, quando Lorenzo iniziava a rompere gli indugi sulla tenuta dell'asfalto ancora chiazzato di umido. Bello il duello di Simoncelli e Dovizioso dove non sono mancati gli sbacchettamenti e i rischi da parte dei due italiani della Honda.

Pedrosa, in mezzo a questi due puledri, si è dovuto fare prudente, anche perchè nelle sue condizioni di convalescente, prendere un'altra botta non sarebbe stata una cosa positiva.

Davanti, nel frattempo continuava il lavoro del “Martillo” che giro dopo giro batteva sul campo Valentino Rossi che in questa occasione aveva dichiarato di mettere tutto se stesso per battere lo spagnolo.

La verità è che il maiorchino in questa stagione è nettamente più in palla e i secondi di vantaggio di Lorenzo in questo caso sono chiari. Con otto secondi sul traguardo, che lo voglia o no Rossi, il maiorchino è diventato un osso duro.

Sul podio, dopo la bandiara a scacchi finisce, con Lorenzo e Rossi, anche Dovizioso che ha chiesto aiuto al gran motore della sua Honda ufficiale per battere Simoncelli proprio sull'ultimo rettilineo. Fuori dai giochi anche Checa (indurimento avambracci) e Espargarò, mentre Loris Capirossi e la sua Suzuki finiscono a punti con una 13esima posizione che è anche l'ultima.

 


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