Checa: "Mi sento ufficiale"

Lo spagnolo, miglior tempo nei test, soddisfatto del supporto Ducati


"Mi spiace un po' andare via oggi - ha detto Carlos Checa - perché avrei voluto completare il lavoro di collaudo che stiamo facendo. Ma l'appuntamento con la MotoGP mi incuriosisce".

Queste parole sono sicuramente esplicative del carattere dello spagnolo che da una parte vorrebbe soddisfare la propria ricerca della perfezione e dall'altra è sempre disponibile a nuovi stimoli.

"Abbiamo fatto un buon lavoro con Marco - ha aggiunto Carlos - il nuovo ingegnere di pista e io mi sono adattato bene alla pista". Unico inconveniente registrato, nella prima giornata, un eccessivo consumo delle gomme dovuto all'asfalto e alla temperatura.

"Ho provato alcune soluzioni che ci ha portato la Ohlins ma non sono ancora in grado di fare una scelta definitiva. E' un materiale di alto livello e ha bisogno di essere interpretato e soprattutto sfruttato". Checa ha anche provato una nuova elettronica Ducati e lo scarico Termignoni che sostituisce quello Leovince sinora utilizzato.

Lo spagnolo del team Althea racing ha dato un giudizio positivo del circuito anche se "...non mi piace l'ultimo tratto che costringe ad una fortissima decelerazione e staccate nettissime. Sarà uno dei pochi posti dove sarà possibile sorpassare".

E' carico Checa anche in virtù della nuova condizione tecnica - ad Aragon c'era anche Ernesto Marinelli - che lo aiuta psicologicamente per la prossima stagione: "Quest'anno siamo stati la sorpresa. - ha concluso Carlos - Ora siamo già candidati al titolo. Sicuramente abbiamo fatto un grosso lavoro nel 2010 e oggi con alcuni correttivi mi sento in grado di puntare a qualcosa di importante. Siamo cresciuti molto e oggi grazie a Genesio (Bevilacqua il proprietario del team - ndr) siamo arrivati ad un livello che possiamo definire "ufficiale". Vediamo dopo possiamo arrivare".

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