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Due Gran Premi all'alba del motomondiale 2011, quello del debutto di Valentino Rossi sulla Ducati, ma anche del ritorno di Casey Stoner alla Honda, con Dani Pedrosa ed Alberto Puig come scomodi compagni di viaggio. Per non parlare della prima stagione di Jorge Lorenzo come prima guida della Yamaha.
Ci sarà molta carne al fuoco, il prossimo anno, che poi inizierà il martedì successivo al Gran Premio di Valencia, ma anche queste due ultime gare, Estoril e, appunto, Valencia, offrono molti motivi di interesse.
Lasciamo stare i 41 punti che Lorenzo deve aggiungere al suo bottino di 333 per diventare il pilota con il punteggio massimo mai raggiunto in MotoGP. E' un obiettivo raggiungibile da Jorge, che ha già vinto due volte in Portogallo, ma crediamo che non sia il più importante. Per lui, invece, oltreché per Valentino Rossi, è fondamentale arrivare vincente al 7 novembre, quando si tireranno le somme delle ultime cinque gare del mondiale.
Nelle ultime tre la sfida fra i due ha il punteggio di 2-1, con un punteggio di 56 a 49, ma è indubbio che a pesare di più sia stato il duello del Gran Premio di Motegi.
Sarà il motivo dominante di questo autunno, la lotta fra i due, senza dimenticare però che c'è ancora in ballo il secondo posto nelò mondiale fra Pedrosa (228), Stoner (205) e Rossi (197). Per carità, il secondo è sempre il primo dei perdenti, ma anche se i tre signori in questione hanno da anni un altro numero sulla carenatura e non lo cambierebbero mai per il numero 2, pure questo qualcosa significa.
Come significa che Andrea Dovizioso debba lottare per difendere il suo quinto posto dalle mire di Ben Spies, staccato di appena 16 punti dall'italiano. Per non parlare della sfida tutta a stelle e strisce con Hayden, che è a -11 dal debuttante texano.
Insomma, il mondiale è finito, forse, ma gli appassionati hanno ancora di che discutere. E non sono propriamente argomenti futili: ce li trascineremo nel 2011, siatene certi.
