Il Bello, il Brutto e il Cattivo

Quarto Gp della stagione in Spagna, ma ad Aragon hanno riempito il deserto

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Quattro GP in Spagna sono troppi per un Campionato del Mondo, negativi per l’immagine del motomondiale. Bisogna ammettere, però, che correre nella penisola iberica è un piacere: il circuito di Aragon è bello, impegnativo, molto vario. E vedere tutta quella gente riempire colline e tribune fa sempre un effetto positivo. Una festa, con la ciliegina che la Spagna a fine stagione festeggerà sicuramente un iridato della MotoGP, che sia Jorge Lorenzo (probabile) o Dani Pedrosa (più difficile) poco importa.

IL BELLO

Il ritorno alla vittoria di Casey Stoner, dopo un periodo difficilissimo. E vedere due Ducati sul podio è sempre qualcosa di speciale.

IL BRUTTO

L’erba sintetica di due tipi differenti ai bordi della pista, una più scivolosa all’esterno dell’asfalto e una più ruvida all’interno. Già ci sono molti dubbi sull’utilità di questo tipo di erba, perlomeno che sia uguale ovunque.

IL CATTIVO

Randy Krummenacher ha sbagliato completamente l’approccio alla prima curva e ha così travolto l’incolpevole Marc Marquez, capoclassifica della 125. Krummenacher è stato così cattivo che, secondo la direzione corsa, andava squalificato con la bandiera nera. Una decisione che lascia a dir poco perplessi: la race director interviene raramente e quando lo fa quasi sempre sbaglia.

LA DELUSIONE

Colin Edwards correrà un altro anno in MotoGP, ma a giudicare le sue prestazioni si fatica a capire perché.

LA SORPRESA

E’ stato davvero una bella sorpresa vedere Alex De Angelis e Scott Redding, i due piloti coinvolti incolpevolmente nell’incidente di Misano di Shoya Tomizawa, così competitivi in prova. In gara entrambi hanno avuto qualche difficoltà in più, ma quello che hanno fatto è stato comunque emozionante.

LA CONFERMA

Ad Aragon si è avuta l’ennesima conferma che 125 e Moto2 esistono soltanto in funzione della MotoGP. Per pulire e gommare meglio l’asfalto per i piloti della massima categoria, si è invertito l’ordine delle prove, facendo scendere prima in pista le 40 moto della Moto2 e per ultime le 125.

IL SORPASSO

Strepitoso quello di Nicky Hayden all’ultimo giro su Jorge Lorenzo: il pilota della Ducati è stato davvero bravo.

L’ERRORE

Grave quello commesso all’ultimo giro da Andrea Dovizioso nel tentativo di superare Ben Spies: cadendo, Andrea ha perso non solo il terzo posto, ma anche il quarto in classifica generale.

LA CURIOSITA’

Ventiduesima vittoria consecutiva di un pilota spagnolo in 125: un primato assoluta che nessun’altra nazione può vantare.

IO L’AVEVO DETTO

Manuel Pecino, direttore del settimanale Solo Moto, all’inizio dell’ultimo giro della 125. “Con il motore che ha, Espargaro non ha nessuna possibilità di vincere”. Classifica finale: 1. Espargaro, 2. Terol.

 

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