Tutti i piloti correranno con il 48

L'adesivo con numero e logo di Tomzawa è sulle carene di tutti in tutte le classi

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Sono trascorse poco meno di due settimane dalla gara di Misano che per una fatalità ha strappato Shoya Tomizawa alla vita;  i piloti del Motomondiale oggi sembrano avere in qualche modo metabolizzato l'aurea luttuosa che li ha avvolti e l'eco mediatica che li ha coinvolti.

Superare psicologicamente una tragedia del genere non è facile per nessuno e tanto meno per chi di mestiere fa il pilota: è una sorta di specchio, un dannato specchio che ti sbatte in faccia la pericolosità del lavoro che fai riflettendone il lato più oscuro.

In ricordo del povero Tomi, tutti i colleghi del giapponese di ogni categoria oggi schierano in pista le loro moto, con l'adesivo rappresentante il numero 48 e il logo di Shoya attaccato un po' ovunque. Toni Elias, in testa al mondiale, ha messo il 48 sul casco e dedicherà un'eventuale vittoria al suo amico che non c'è più.

Fa effetto vedere la moto di Dominique Aegerter, compagno di squadra di Shoya, pronta a partire, da sola, nei box Team Technomag-Cip. Fa effetto anche la moto n.45 di Scott Redding, coinvolto nella tragedia sia sotto il profilo fisico che  “legale”; ai box di Redding i meccanici non vogliono parlare nemmeno per dire come sta Scott: oltre all'immenso dispiacere per la perdita di un collega, nei giorni trascorsi dalla tragedia è stato fatto di tutto per far sentire il pilota inglese colpevole, con un “avviso di garanzia” in perfetto stile italiano, atto a chiarire non si sa bene a chi che Scott di mestiere fa semplicemente il pilota e non l'assassino.

Quello che è certo è che c'è una persona nei paddock che ancora non si dà pace. E' il Dottor Costa. E' triste, il Guaritore dei piloti, e non riesce a darsi pace per non essere riuscito a contrastare la dura legge della vita, quella che prevede che, in un modo o nell'altro, prima o poi abbia un termine.

Nel frattempo la Dorna informa che è stata accettata la proposta di Toni Elias di votare Shoya Tomizawa per assegnare a lui il trofeo  Michel Metraux, che conferisce il titolo di miglior pilota nella categoria selezionata, votato dagli altri piloti, e loro l'hanno fatto all'unanimità. Olivier, ilfiglio di Metraux, consegnerà il trofeo alla famiglia di Shoya nel prossimo GP eli Giappone. E' stato anche deciso di ritirare ufficialmente il numero 48 dal mondiale Moto2 e la famiglia del giapponese riceverà una targa in memoria che riporterà il numero.

Inoltre domenica, dopo il warm up della MotoGP, il popolo del motomondiale si raccoglierà nella linea di partenza per un minuto di silenzio come saluto finale al pilota.



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