A dispetto delle dichiarazioni sulla scarsa competitività della Ducati, Nori Haga ha dominato a mani basse Gara 2, aggiudicandosi con oltre secondi di vantaggio su Jonathan Rea. Terzo gradino del podio per Leon Haslam che guadagna qualche punto su Biaggi, solo quinto con un occhio al campionato.
BIAGGI, UN FULMINE - Max partiva velocissimo come di consueto ma alla prima curva veniva superato da Checa e Haga che andavano in testa tallonati da Rea. Biaggi si istallava in quarta posizione seguito da Crutchlow e Haslam.
Al quarto giro Nori Haga con la Ducati ufficiale prendeva la testa della corsa, seguito come un'ombra da Checa e Rea, mentre alle loro spalle, distaccati di qualche secondo, c'erano Leon Haslam e Cal Crutchlow che avevano superato Biaggi, grazie anche ad un "lungo" del quale era stato vittima il romano nel tentativo di respingere l'attacco dei due inglesi.
CADE CHECA - A metà gara colpo di scena con Carlos Checa che cadeva perdendo l'occasione di un podio meritato. Alle spalle di Haga, quindi, saliva Rea, mentre a sei secondi troviamo Leon Haslam che precedeva Cructhlow e Biaggi, insidiato da vicino da Guintoli, veramente veloce in questo fine settimana.
HAGA ALLUNGA - Quando mancava un terzo di gara, Nori Haga allungava su Rea portandolo al quindicesimo giro a circa due secondi. Nelle retrovie Michel Fabrizio continuava a perdere terreno a veniva superato anche da Lorenzo Lanzi e Luca Scassa, prima di entrare ai box.
Si vivicizzava, invece, la lotta per il terzo posto con Haslam, Crutchlow, Biaggi e Guintoli racchiusi in sei decimi, ma lontani oltre nove secondi dal leader.
Gli ultimi giri non vedevano cambiamenti di sorta e Nori Haga poteva concludere in impennata, sicuro del vantaggio su Rea.
Anche in questa gara la prova degli altri italiani è stata poco brillante con Lanzi e Scassa che concludevano in 13° e 14° posizione mentre Lai e Baiocco erano ancora più indietro.
La classifica mondiale, quando mancano due gare al termine, vede Biaggi saldamente in testa con 397 punti seguito a 58 da Leon Haslam che ha guadagnato qualche lunghezza, mentre si avvicina - ma è fuori tiro per il titolo - Jonathan Rea. Nonostante il ritiro Checa è sempre quarto davanti a Cructhlow e Haga.
LA CLASSIFICA DI GARA 2:
1 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 38'43.565 (159,18 kph)
2 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 3.061
3 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 8.060
4 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 8.457
5 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 9.392
6 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 9.556
7 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 16.819
8 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 20.564
9 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 21.040
10 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 21.168
11 96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 21.734
12 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 22.746
13 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 24.526
14 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 28.218
15 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 38.406
16 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1'08.039
17 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'21.294
18 33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1'21.362
19 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'38.427