BWM in crisi: due anni, zero vittorie

Conflitto fra Tardozzi e Hauser: al Nurburgring dovrebbero definirsi molti elementi

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Ci sono più di 500 km tra Monaco di Baviera e Adenau, cittadina vicina al Nurburgring, ma il circuito tedesco è considerato "di casa" per la BMW: siamo comunque in Germania.

Come per altre Case, la terz'ultima tappa del Mondiale Superbike 2010 potrebbe rappresentare una svolta per uno dei marchi storici europei. Pur essendo entrata in Superbike contemporaneamente con l'Aprilia, al contrario della Casa veneta, la BMW è ben lontana dal lottare per il titolo.

Alla sua seconda stagione la Casa tedesca è sesta (e penultima) nella classifica per Marche, stessa posizione dello scorso anno. Dietro di lei troviamo soltanto la Kawasaki.

Il miglior risultato sinora colto è stata il podio conquistato da Troy Corser in gara 2 a Monza e in gara 1 a Misano. E l'australiano occupa oggi la decima posizione nel mondiale con 155 punti - lo scorso anno concluse al 13° con 96 - ed ha al suo attivo 39 giri in testa alla corsa (Assen, Valencia e Misano).

Meno positiva la stagione di Ruben Xaus che solo in gara è caduto cinque volte  e che occupa il 14° posto con 69 punti (miglior risultato: quinto a Brno in gara 1).

L'arrivo di Davide Tardozzi e Max Bartolini sembrava presagire a grandi cambiamenti e risultati ma il cammino per raggiungere la vetta appare ancora lungo.

Nelle ultime settimane ci sono stati dei cambiamenti tra i tecnici della squadra tedesca e qualche ulteriore novità dovrebbe esserci anche nelle prossime settimane.

Questo in funzione di quanto accadrà sul fronte dei piloti. Infatti, confermato Troy Corser, rimane aperta la questione di Marco Melandri. L'italiano ha in mano un bozza di contratto ma è in attesa che scada l'opzione per la MotoGP: solo allora si saprà se il ravennate sarà libero. L'attuale pilota del team Gresini è nel mirino anche della Yamaha ma potrebbe sembrerebbe preferire l'opzione BMW.

"Macho", però, per giocarsi le sue carte in Superbike vuole disporre di una squadra di alto livello e aspetta di poter vedere cosa gli viene concretamente proposto dalla casa tedesca al di là dell'aspetto economico.

Alternative a Melandri sarebbero Michel Fabrizio (non molto gradito ai tedeschi), James Toseland ed Eugene Laverty.

Ciò che traspare - al di là delle ferme smentite di Davide Tardozzi - è anche una diversità di opinioni tra l'area italiana e quella tedesca. Le decisioni strategiche nella gestione sportiva vengono prese da Berthold Hauser, Direttore di BMW Motorrad Motorsport, da Rainer Baumel, Project Manager, e Tardozzi, team manager e non sempre le filosofie convergono. I primi due, uomini "forti" interni della Casa tedesca, non hanno grandi esperienze nel mondo delle competizioni di velocità (e della Superbike), mentre l'italiano, ultimo arrivato, considerato da molti come "il salvatore", ha dalla sua una lunga militanza nelle corse e nella categoria e soprattutto un lungo curriculum vittorioso.

Vedremo nei prossimi giorni quale delle "anime" prevarrà.

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