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Motociclismo in lutto: addio Pirazzini

Se ne è andato ad Imola uno dei cantori del motomondiale storico

Moto - News: Motociclismo in lutto: addio Pirazzini

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Questa mattina, ad Imola, dopo una lunga malattia, è venuto a mancare il giornalista Ezio Pirazzini, 86 anni.

Pirazzini era una firma storica de Il Resto del Carlino, e aveva collaborato per anni con il settimanale Motosprint. La sua notorietà era dovuta alla lunghissima militanza nel campo del giornalismo sportivo, soprattutto dei motori, anche se aveva seguito come inviato ben cinque Olimpiadi. Aveva iniziato a lavorare nel 1951, seguendo la lunghissima stagione delle gare cittadine della Riviera romagnola, per poi adattarsi con grande intelligenza all'era delle gare motociclistiche in circuito. Aveva anche seguito per anni la Formula 1, dove aveva un rapporto privilegiato, anche se ricco di alti e bassi, direttamente con Enzo Ferrari. Le sue competenze gli avevano permesso anche di scrivere alcuni libri, sempre di argomento motoristico, e di vincere numerosi premi. Gli amici lo ricorderanno sempre per il modo di vestire, sempre un pò "fuori dalle righe", accompagnato però da una rara autoironia, che gli permetteva di non prendersi mai troppo sul serio e di resistere a pressioni e polemiche inevitabili, quando si è un personaggio in vista per tanti anni.

I funerali si terranno lunedì 9 agosto, alle ore 9, a Imola.

Il Presidente Sesti, il Segretario Generale Rinaldelli e tutta la Federazione Motociclistica Italiana porgono alla famiglia le più sincere condoglianze.

Ezio Pirazzini - per tutti noi, affettuosamente, "Il Vate" - è stato contemporaneamente maestro di motociclismo e di giornalismo. Con il suo stile aulico, che forse può oggi apparire datato, ci ha insegnato ad amare tutti gli eroi del motomondiale, dal primo all'ultimo, riuscendo a farci capire che intendersi con i campioni e amatori delle varie cilindrate, era soprattutto questione di passione, e non di lingua. Per questo Ezio, sempre elegantemente vestito, come si addiceva alle "firme" di un tempo, camminava nei vecchi paddock riconosciuto, salutato ed amato dai piloti di tutto il mondo, vezzeggiato da Agostini ad Hailwood.

Noi siamo cresciuti con i suoi libri, a volte forse esageratamente poetici, ma veri e ora non possiamo che sperare che siano letti anche dai giovani per conoscere il motociclismo del passato per meglio interpretare quello del futuro.

L'intera redazione di GPone.com, nel salutare il Maestro, porge alla famiglia le più sentite condoglianze.




 

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