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IL BELLO, IL BRUTTO, IL CATTIVO di Laguna

A pochi giorni dal GP degli Stati Uniti, le considerazioni su un evento mitico

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Sarà il clima, ideale per una gara di moto, sarà la pista, mitica con quel “Cavatappi” famoso in tutto il mondo, sarà l’atmosfera, tipicamente americana e così diversa da quella delle gare europee, sarà il contorno, con un sacco di stranezze, moto elettriche comprese, fatto sta che il GP Usa di Laguna Seca è uno degli appuntamenti più apprezzati di tutto il Motomondiale. Una gara che ha quasi consegnato il titolo a Jorge Lorenzo, sempre più padrone della MotoGP 2010.

IL BELLO - Il Cavatappi. E’ banale, ma vederlo dal vero mette i brividi, con quella picchiata in discesa (in televisione non rende minimamente) più adatta a una pista da sci che a un circuito. Vedere come guidano lì i campioni della MotoGP è qualcosa di unico e straordinario.

IL BRUTTO - Il travestimento da astronauta di Jorge Lorenzo per celebrare il successo: forse non è così, ma la sensazione è che si tratta soltanto di un’imitazione e non di un festeggiamento spontaneo. Anche Rossi ha ripetuto una scenetta (quella del bagno pubblico), ma ad anni di distanza.

IL CATTIVO - A finire sotto accusa, ancora una volta, è il regolamento. O meglio, le deroghe al regolamento: è vero che la Suzuki è in grande crisi e ha bisogno di un aiuto, ma l’eventuale possibilità di utilizzare tre motori in più dei sei previsti a inizio anno è una cattiveria soprattutto nei confronti del team privati, costretti a utilizzare propulsori “sgonfi” proprio per evitare rotture. Ma anche nella MotoGP, purtroppo, la legge non è uguale per tutti.

LA DELUSIONE - Nicky Hayden era soprannominato il “Mostro della Laguna”, per i successi ottenuti nel 2005 e nel 2006. Anche l’anno scorso Nicky aveva fatto una gran bella gara, ma questa volta è stato piuttosto anonimo.

LA SORPRESA - Nessuna grossa sorpresa a Laguna Seca: tutto è andato più o meno secondo le previsioni. Sorprende un po’, in negativo, il sesto posto di Ben Spies, rallentato, pare, da problemi alla visiera.

LA CONFERMA - Jorge Lorenzo si conferma quasi imbattibile in prova (come peraltro in gara…): a Laguna Seca ha conquistato la quinta pole consecutiva, eguagliando così un primato di Max Biaggi.

IL SORPASSO - Quello, di forza, di Jorge Lorenzo su Ben Spies nel corso del primo giro: se lo spagnolo avesse esitato a superare il campione del mondo SBK, il GP avrebbe probabilmente preso una piega differente.

L’ERRORE - E’ bastato un piccolo avvallamento per tradire Dani Pedrosa nel corso del 12esimo giro: un piccolo errore, ma devastante per il GP di Dani.

LA CURIOSITA’ - Con il terzo tempo, Andrea Dovizioso è partito per la prima volta in prima fila, alla 44esima gara in MotoGP.

IO L’AVEVO DETTO - Antonio Jimenez (capotecnico di Marco Melandri) dopo il warm up: “Marco ha il passo per arrivare nei primi cinque”.

Melandri ha chiuso ottavo a 47”219

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