Rossi: primo podio dall'infortunio

AUDIO Valentino si riposerà a Tavullia in vista del gran premio di Brno

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Valentino Rossi ha ritrovato il podio per la prima volta, dopo l'infortunio del Mugello. Come sempre, ha compiuto caparbiamente un'altra delle sue imprese in un week end, quello di Laguna Seca, nel quale durante i turni di prove, sembrava esserne lontano.

L'aveva detto, Valentino, che Stoner e Lorenzo sarebbero stati imprendibili ma che forse si sarebbe aperto uno spiraglio  per il terzo gradino del podio.

“Non siamo lontani dagli altri” aveva predetto con grande lucidità.

E questo podio ci voleva proprio, è un toccasana per la spalla, per la gamba, per il morale, per i tifosi e per tutto il Continental Circus.

“Ho fatto terzo e sono contentissimo, era il miglior risultato che potevamo fare; però è stata più dura del previsto perché abbiamo sofferto durante tutte le prove. Il Sachsenring per il mio fisico è stata una pista molto meno difficile dove avevo perso un po' di tempo nei primi giri. Qui ho fatto più fatica, ma nelle prove di ieri pomeriggio abbiamo trovato un buon setting che mi ha dato confidenza, poi ho fatto un buon warm up e poi la gara di oggi pomeriggio, che è stata una gran gara”.

Hai avuto paura della bagarre, all'inizio?

“All'inizio ho cercato di tenermi fuori dalla lotta perché davanti c'è stata un po' di confusione e io ancora non posso permettermi di sbagliare e di rischiare. Ci ho messo un po' di tempo a trovare il ritmo, infatti ho perso il contatto con Dovizioso, poi sono riuscito a fare qualche giro molto buono e a raggiungere Hayden e Spies e anche quella è stata una bella battaglia. Essere qui sul podio a così poco tempo dalla caduta è un ottimo risultato, la lista delle persone che dovrei ringraziare è lunghissima, sono tanti quelli che mi sono stati vicino per aiutarmi sia ad allenarmi che  per affrontare psicologicamente un periodo così difficile, guarire è stato un lavoro di team”.

Qual è stato il periodo più duro da affrontare, riguardo all'incidente?

“Il periodo peggiore è stato l'inizio, quando non puoi fare altro che stare lì fermo con la gamba alzata e ti devono portare a letto, in bagno e dipendi da tutti; ma poi, appena ti riprendi, ogni giorno che passa è una soddisfazione. Adesso non è finita, queste due gare mi sono servite per cercare di essere un pilota vincente. E' un percorso difficile e devo cominciare a lavorare un po' sul resto del corpo, visto che facendo la riabilitazione ho lavorato solo sulla spalla e sulla gamba, oggi alla fine ero molto stanco. Quando freno forte mi si piegano le braccia, ma queste due gare sono state più importanti di sei mesi di fisioterapia”.

Peggio la spalla o la gamba?

“L'incidente della spalla ha condizionato tutta la mia stagione. La spalla mi ha danneggiato molto anche fisicamente, al'inizio non si capiva cosa avessi esattamente e non pensavo che mi avrebbe fatto male così a lungo. Lorenzo attualmente se lo sta meritando alla grande questo mondiale, io sicuramente gli avrei dato fastidio, è logico; lui se lo merita al 100%, però ha fatto tante gare dove non c'era nessuno a contrastarlo”.

Ti è piaciuta di più la gara del Sachsenring o di Laguna Seca?

”Secondo me al Sachsenring ho fatto una gara più bella perché ho preso meno distacco dai primi; qui a Laguna ho migliorato la posizione ma ho preso più distacco”.

Cosa prevedi per Brno? Arriveranno pezzi nuovi?

“Brno è una pista dolce, “smooth”, che mi piace molto; la nostra moto è forte e il mio obiettivo è arrivarci più in forma di adesso. Il lunedì dopo Brno proverò qualcosa di nuovo, stiamo a vedere”.

Dove trascorrerai queste settimane di vacanza?

“Tavullia è come Palma di Maiorca - scherza il marchigiano riferendosi a Jorge Lorenzo - tutti vogliono venire lì, è pieno di gente e c'è un gran casino, quindi starò a Tavullia, in queste vacanze”.

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