Mercato piloti: si saldi chi può

Mai come quest'anno il posto in prima classe si acquista e non si merita

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E' un anno particolare questo, per ciò che riguarda la compravendita dei piloti e la loro assegnazione nei team. Ci troviamo all'alba dalla nona gara, quella, cioè, che costituisce il giro di boa del campionato, e ciò che gli scorsi anni a quest'ora era solo un embrione del mercato piloti, sembra oggi avere tratti somatici chiaramente definiti.

Il Team Fiat Yamaha dovrebbe confermare nel week end di Brno il distacco da Valentino Rossi a cui, l'anno prossimo, verrà assegnata una Ducati ufficiale e un posto da prima guida al fianco di Nicky Hayden. Al posto di Rossi, arriverebbe Ben Spies; il texano, dopo l'anno di praticantato in MotoGP presso il Team satellite YamahaTech3, andrebbe ad affiancare la prima guida Jorge Lorenzo.

Nel Team Yamaha Tech3, orfano di un Colin Edwards assegnato alla Ducati ufficiale Superbike, dovrebbe arrivare Cal Crutchlow dal Team Yamaha Sterilgarda Superbike e c'è ancora incertezza invece su chi potrebbe affiancarlo. Fra i candidati si fa il nome di Randy De Puniet, ma il carattere del francese pare che mal si sposi con quello del suo connazionale Hervé Poncharal e questo complica un po' la trattativa.

La Ducati ufficiale perderà l'australiano Casey Stoner, che va in Honda HRC, acquisirà Valentino Rossi dal Team Fiat Yamaha e manterrà in essere Nicky Hayden, ricucendo assieme nello stesso team due vecchi compagni di squadra.

Il team Ducati Pramac manterrà il rookie spagnolo Aleix Espargarò e potrebbe accogliere Loris Capirossi, proveniente dal Team Suzuki Rizla +. In tal caso il finlandese Mika Kallio verrebbe scalzato dalla classe regina e potrebbe proseguire la sua carriera in Moto2.

In casa Ducati si dovrebbe aggiungere anche la Ducati “Cardion” di Karel Abraham, un vero e proprio specchio dei tempi: Abraham è figlio del proprietario del circuito di Brno e ha il potere economico necessario per acquisire – o acquistare – pur senza troppe credenziali professionali, un posto in prima classe.

La Honda HRC acquisirà quindi Casey Stoner dalla Ducati mantenendo in squadra lo spagnolo Dani Pedrosa. Nella poco probabile possibilità che il duo diventi un trio, toccherebbe ad Andrea Dovizioso fare le valigie. Per lui potrebbe esserci un posto sulla Honda del Team Gresini, ma pare che Dovi non voglia; da Gresini Marco Simoncelli rimarrà avendo firmato per due anni, cioè fino al 2011, mentre Marco Melandri potrebbe passare alla BMW Superbike con un contratto di due anni, di cui uno in Superbike e uno in MotoGP. Per Marco Melandri, che in 13 anni di Motomondiale è il pilota che ha “girato” tutte le Case tranne la Suzuki, potrebbe liberarsi una sella anche in quest'ultima;: visto l'andazzo dell'azzurra giapponese, Melandri non sembra fare i salti i gioia su questa prospettiva, ma naturalmente accetta di raccogliere ciò che resta. Che, di questi tempi, non è poco...

Nel Team Honda LCR ci si dovrebbe privare di Randy De Puniet: il francese potrebbe rimanere nel team privato di Lucio Cecchinello oppure andare in Yamaha al Team Tech3 o, ancora, andare in Suzuki al posto di Loris Capirossi, il quale lascerà di sicuro la Suzuki ma non si sa ancora se con destinazione Honda LCR o Ducati Pramac.

In Suzuki resterà Alvaro Bautista, che ha firmato per due anni, quindi 2011 compreso.

Non si sa molto sul Team Honda Interwetten che, a otto gare dall'inizio, ha ospitato sulla sua sella nipponica già tre piloti: prima il giapponese Hiroshi Aoyama poi il suo sostituto Akyoshi e il sammarinese Alex De Angelis che, dopo vari sfortunati giri di carte, si è ritrovato catapultato in MotoGP. Magari fino al prossimo anno. Chissà, ogni problema equivale ad una opportunità.

Basta  crederci.

 

 

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