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Lorenzo pianta un'altra bandiera

Il maiorchino lotta con Dovi che si stende e arriva da solo

Moto - News: Lorenzo pianta un'altra bandiera

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Mantequilla, el Martillo, insomma Lorenzo ha massacrato per la terza volta di seguito, la quinta nella stagione tutti i suoi avversari.

"E' stata una vittoria molto speciale - ha detto Lorenzo - lo scorso anno ero contento ma non tanto perchè Vale mi aveva passato all'ultima curva. Quest'anno è andata meglio, Andrea Dovizioso mi è stato dietro per molti giri e poi è caduto. A quel punto sono riuscito a mettere del margine dietro di me. E' stato fantastico".

Alle spalle dell'unico pilota credibile in Yamaha rimasto, ci aveva provato Andrea Dovizioso a insidiare Lorenzo. Andrea è stato incisivo, deciso e pericoloso per lo spagnolo, al quale è riuscito, un paio di volte a sfilare la leadership dalle mani. Peccato che poi sia scivolato rovinando tutto. Andrea non è rimasto a guardare la sua moto nella sabbia ma l'ha raccolta ed è arrivato alla fine 14/o al traguardo, recuperando per lo meno 2 punti.

Secondo sul traguardo è stato Pedrosa, che ha avuto ragione di Stoner, arrivato terzo con la sua Ducati. Dani ha fatto una partenza al fulmicotone, forse anche troppo, finendo quasi subito largo, prendendo il rischio di dover rientrare nel gruppo in  piena bagarre.

"In quella staccata sono arrivato fortissimo - ha detto Pedrosa - sono andato a frenare e la leva è arrivata a fondo corsa. Il cuore mi è uscito dalla tuta, credevo di cadere, ma sono riuscito a rientrare"

Alla fine per il catalano è andata bene, ma i 6,4 secondi presi da Lorenzo la dicono lunga sul livello della M1.

Stoner ha morso le caviglie di Lorenzo, ha fatto una bella gara, ma quello che ha colpito di più è stata la mancanza di motore da parte della Ducati, come se Honda e Yamaha avessero annullato anche questo che era uno storico vantaggio della "rossa".

Bene è andata al "vecchio" Capirossi che entra a Barcellona nei 10, finendo settimo, dietro però a Bautista che ha chiuso in 5/a posizione con dietro Spies.

Peccato per Simoncelli che infila al Montmelò due cadute in due anni e in due diverse categorie. Sic cadde anche lo scorso anno quando era in 250, ora basta però!

Nei 10 anche Melandri che correva con le conseguenze dell'incidente di Assen. Vogliamo parlare delle due comparse giapponesi su Honda e Yamaha? No, meglio guardare il podio e l'inchino di Lorenzo al pubblico di casa.

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