Iannone il dominatore

AUDIO Andrea porta ancora una volta la sua Speedup davanti a tutti

Iannone il dominatore

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Era in palla il pilota di Vasto, lo era da giovedì, e oggi ha affrontato la gara dopo essersi portato a casa un poker di primi posti in tutti i turni di prove, warm up compreso.

Partito dalla pole, Andrea Iannone è scattato non perfettamente rimanendo dietro al Ratthapark Wilairot, che l'ha fatto “patire” fino alla terza curva, dalla quale poi però se n'è andato.

Da lì in poi il pilota di Luca Boscoscuro ha iniziato a martellare con ritmi  intorno al '37 ed è diventato imprendibile, con distacchi da Toni Elias, che lo seguiva in lotta con Wilairot, di oltre 8 secondi. L'ha vinta alla grande. Eppure ha dichiarato di aver fatto fatica:

“Oggi è stata una gara molto difficile, Wilairot è partito davanti a me e ho perso tempo per passarlo al primo giro. Gli altri avversari erano fortissimi e sono riuscito a staccarli solo a metà gara. In generale preferisco le gare dove combatto un po' di più e fino all'ultimo non si sa chi arriva perché mi dà maggiore soddisfazione. Ora dobbiamo rimanere concentrati perché tra poco (domenica prossima ndr) c'è il GP di Catalunya”.

E' contento, Iannone, che tutto stia funzionando; forse potrebbe iniziare a pensare al mondiale, trovandosi a 33 punti di distacco da Elias con ancora 11 gare da disputare. E la prossima, quella di Barcellona, lui l'anno scorso l'ha vinta in 125.

“Elias è molto lontano. Dobbiamo tentare di ottenere i migliori risultati possibili, vincere quando si può, accontentarsi quando si è in difficoltà e sperare di recuperare qualche punto a Toni, che è molto costante. Barcellona l'anno scorso l'ho vinta ma la Moto 2 è un'altra categoria, ci sono altri piloti e tutti vicinissimi. Questa non è la 125, sto correndo contro piloti che vanno molto forte. Qui in gara sapevo di avere qualcosa in più degli altri perché sono stato il primo sempre. La 125 è più facile perché è più leggera e va moto forte per quello che è, però per andare forte e vincere con quella moto ci vogliono anche altre cose e non solo il talento. Nella Moto2 siamo tutti più costanti perché siamo livellati ad ogni gara e alla fine vince chi l'ha messa a posto meglio e chi dà più gas”.

A sei gare dall'inizio non si può ancora definire però la Moto 2 una categoria propedeutica alla MotoGP. Secondo Iannone è difficile passare direttamente i GP dopo un anno di esperienza.

“Credo che per fare una stagione in MotoGP ci vogliano molte cose e non è così semplice. Devo ancora imparare molto in questa categoria e adesso non penso alla MotoGP, penso solo ad andare forte qui”.

Con Valentino Rossi a casa “in malattia”, il popolo italiano, orfano del protagonista  italiano per eccellenza in MotoGP, potrebbe concentrarsi sulle performances in Moto 2 di Andrea Iannone.

“Vale è smpre Vale, ora lui non c'è e mi auguro che rientri presto. Sono contento di aver vinto e spero che qualche altro italiano in MotoGP riesca a fare bene. Io comunque ho vinto e sicuramente per l'Italia ci sono".

Una curiosità: cosa c'è scritto sul tatuaggio che ha dietro al collo?

“E' la firma di mia mamma – risponde Iannone – è lei che mi ha sfornato”.

Un saluto alla Mamma di Andrea, Katia Napolitano, che ha avuto la splendida idea di regalarci un pilota così.

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