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Lorenzo di nuovo a segno

Lo spagnolo è sempre più leader, Pedrosa e Stoner non lo raggiungono

Moto - News: Lorenzo di nuovo a segno

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Ha sfruttato nel migliore dei modi la pole position Jorge Lorenzo con una gran voglia di piantare l'ennesima bandiera di Lorenzo's land in terra olandese. Dopo una splendida partenza, il pilota del Fiat Yamaha Team si è messo davanti a tutti e se n'è andato, vincendo la sua quarta gara su sei (nelle altre ha portato a casa due secondi posti). Ha celebrato con un pallone dei mondiali a simbolo della tripletta riportata qui ad Assen, circuito nel quale ha vinto in 125, in 250 e oggi anche in MotoGP.

“Non avevo mai vinto qui in MotoGP ma c'ero arrivato vicino lo scorso anno, con un secondo posto. Quarantasette punti di distacco da Pedrosa sono importanti ma non possiamo abbassare la guardia”.

In seconda posizione ha chiuso il suo più acerrimo avversario Dani Pedrosa che, partito settimo, si è scrollato di dosso gli avversari che lo precedevano già dalle prime curve e si è lanciato in un inseguimento, sorpasso dopo sorpasso, che ha fatto registrare alla sua Honda un giro record. Gran motore per la sua RC212V che si proietta favorevolmente nel futuro GP di Catalunya.

“Stamattina facevamo fatica a fare un giro veloce ma poi in gara le cose sono cambiate. Credo che il mio Team abbia fatto un ottimo lavoro e forse oggi abbiamo messo un po' di pressione a Lorenzo, che era il più forte. Sono contento”.

Con questi venti punti lo spagnolo si riprende la seconda posizione nel mondiale, persa a Silverstone.

Terzo arrivato Casey Stoner partito dalla prima casella, una gara un po' in salita per lui. Dopo una partenza non brillante, nella quale il texano Ben Spies, che ha terminato poi la gara in 4a posizione, gli si era messo davanti. Stoner  ha ritrovato finalmente il podio, fatto che non succedeva dallo scorso anno, ma nella classifica del mondo rimane però indietro: settimo, con ben 89 punti dalla vetta.

Valentino Rossi, dopo tre assenze, viene raggiunto in 4a posizione nella classifica del mondo dal suo ex compagno di squadra Nicky Hayden, a parimerito con 79 punti.

Sotto tono Andrea Dovizioso che è riuscito a migliorare la sesta posizione dalla quale partiva, chiudendo, sesto. Il forlivese però non si è dimostrato sufficientemente incisivo e ha perso così il secondo posto in classifica, ritornando terzo dietro al suo compagno di squadra.

Per Randy De Puniet, partito secondo, prima fila sprecata già al pronti via curva: il francese è rimasto bloccato nel traffico della prima curva e ha chiuso in 6a posizione.

 

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