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Veloce e concreto: così vuole evidentemente essere definito Casey Stoner, nel primo turno di prove libere sul circuito di Assen che lo scorso anno l'ha accompagnato sul terzo gradino del podio. Solo 11 millesimi (1.35.180) hanno distaccato l'australiano dal leader della classifica del mondo e del turno di prove libere Jorge Lorenzo, dopo un susseguirsi di giri veloci che, fino all'ultimo, non hanno svelato il nome del più veloce.
La chiave di lettura di questo nuovo set up “migliore”, come l'ha definito lo stesso Stoner, è il ritorno alla forcella precedente, che ha imposto un costruttivo lavoro “a ritroso”, ripartendo da lì.
“Qui ad Assen abbiamo cominciato con un set up di base migliore rispetto alle ultime gare - ha detto Stoner - Da quando siamo tornati alla forcella precedente, infatti, abbiamo dovuto cambiare il metodo di lavoro nella ricerca degli assetti e io stesso ho modificato un po’ il modo di guidare. Ma non voglio usare questo fatto come una scusa perché a Silverstone avevamo il passo ma la partenza ha rovinato tutto mentre al Mugello nulla sembrava funzionare come volevamo. Per il momento questo fine settimana sembra partito bene e spero proprio che continui in questo modo. Assen è una pista un po’ più stretta, meno veloce di Silverstone e si usano marce più corte, quindi abbiamo dovuto cambiare un po’ gli assetti. Inoltre in Inghilterra la moto tendeva ad impennare a causa del set-up che avevamo scelto per limitare il problema delle buche. Qui non ce ne sono e dobbiamo solo trovare più “grip”. Abbiamo provato un paio di dettagli che non ci hanno convinto del tutto ma a parte questo è stata una buona giornata”.
Un buon inizio quindi per il pilota ufficiale Ducati, che sembra giunto sulla via della soluzione di quei problemi che dall'inizio dell'anno gli hanno massacrato la classifica del mondo, segregandolo in ottava posizione (soli) 35 punti.
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