Dovizioso: Lorenzo non scapperà

AUDIO Il forlivese è secondo nel mondiale e promette battaglia al leader della classifica

Dovizioso: Lorenzo non scapperà

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E' decisamente soddisfatto Andrea Dovizioso, che sul circuito di Silverstone ha agguantato il secondo gradino del podio. Mentre osservava con orgoglio il trofeo del secondo classificato che rappresenta il tracciato, è apparso finalmente sorridente. Con questa manovra il pilota di Forlì ha saltato a pie' pari la classifica mondiale e si è portato al secondo posto con 78 punti, scavalcando Valentino Rossi e il compagno di squadra Dani Pedrosa. Una splendida gara quella del Dovi nazionale, che è iniziata con una partenza dalla prima casella della seconda fila e una battaglia dura, a inseguire e raggiungere Pedrosa e De Puniet.

“Essere secondi in campionato – racconta – è perfetto: è la logica conseguenza di tutto il lavoro che abbiamo fatto. Quando non ottieni risultati nonostante tutto quello che, fai rischi di non essere mai completamente convinto. Un risultato come questo, invece, ci convince!”.

Quindi di cosa ha bisogno ora Dovizioso per tentare di raggiungere Jorge Lorenzo? Nonostante le Honda si siano rivelate le moto più veloci su questo tracciato, Andrea vorrebbe più velocità in percorrenza e fa un'autocritica: bisogna impostare il week end in modo diverso perché nel fine settimana di prove e qualifiche non si sente incisivo come in gara.

Il momento più difficile della gara sono stati i primi giri: “De Puniet era indemoniato, è difficile combattere con lui perché è molto aggressivo. Però appena si è “calmato” ho avuto modo di gestire la gara e sono molto contento di questo: i podi che abbiamo fatto fino adesso sono sempre arrivati dopo duri combattimenti cercando di raggiungere gli altri. Questo invece è nostro, l'abbiamo fatto noi”.

Il podio è arrivato comunque in maniera non scontata, perché ogni volta in cui Dovizioso si trovava al tornantino (alle curve 13 e 14), sentiva il fiato sul collo del gruppo subito dietro a lui: “sarebbe bastato un piccolo errore e avrei vanificato tutto”.

Ciò che Andrea e la sua squadra hanno conseguito oggi è un segno di forza molto forte che li proietta con estremo ottimismo verso la gara di sabato, nel GP di Assen (Olanda) anche se, ammette, le caratteristiche del circuito di Assen non sono l'ideale per la sua RC212V... e nemmeno per lui.

Sulla polemica a proposito degli pneumatici Bridgestone, che non entrano in temperatura nei primi giri, Dovi risponde: ”Le Bridgestone hanno sempre reagito in quel modo, in quella situazione non è possibile avere il controllo della moto. La gomma fredda scivola e quando pieghi parte, e poi prende grip; non sono i controlli elettronici: quando scivoli e continui la scivolata è perché il grip è a zero. Poi il grip torna prima o poi, per quello arrivano gli highside. Se ci fosse la possibilità di migliorare arrivati a questo punto, meglio; però non è un problema così enorme da pretenderne la risoluzione nella prossima gara”.

Una curiosità sul “motomercato”: gira voce che Andrea Dovizioso abbia nel contratto una clausola che dice che se arriva entro i primi tre del mondiale rimane in HRC. “Non è vero” assicura il Dovi.

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