Rossi: "Qui sapevo di dover soffrire"

Valentino analizza la sua gara e il campionato dopo Jerez AUDIO

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“Questa non era la nostra gara”.

Rossi sa che il podio è oro a Jerez, soprattutto dopo lo scampato pericolo dell'infortunio alla spalla che lo avrebbe potuto limitare di molto se si fosse corso, come da copione il Gp del Giappone.

“Sì, qualche problema alla spalla l'ho avuto, ma quello che più è andato storto è stato il set up della moto. Non riuscivamo a trovare il giusto assetto, abbiamo provato a modificare qualcosa anche durante il warm up ma alla fine ho chiuso 14esimo”.

In gara è suonata un'altra musica, dopo che i semafori si sono spenti eri già dietro a Pedrosa, poi cos'è successo?

“Ho fatto una grande partenza, ma non avevo certamente il passo di Pedrosa. La gara non è stata per niente facile. Ho continuato ad avere problemi di assetto e più di qualche volta la moto ha iniziato a scivolare troppo. In effetti ho rischiato più qui che in molte altre gare della mia carriera. Alla fine, mi è mancato un po' di grip per riavvicinarmi. Ho anche perso l'anteriore all'ultimo e ho girato più lento di mezzo secondo”.

Hai visto la spallata tra Lorenzo e Pedrosa, ti ricorda forse quello che è accaduto tra te e Gibernau nel 2005 proprio qui a Jerez?

“Beh, secondo me sarebbe stato meglio che la spallata se la fossero data più forte. Ragazzi, queste sono le gare, ci sta che negli ultimi giri si arrivi al limite del regolamento”.

Torniamo alla gara e al campionato, di aspettavi una partenza così impegnativa?

“Il campionato per come sta andando sembra buono. Due podi (di cui una vittoria, ndr) all'inizio non è male. Ho avuto questo problema alla spalla, ma ora ho altre due settimane per mettermi a posto e per recuperare, insomma non mi posso lamentare”.

La prossima gara è a Le Mans, li le Yamaha non vanno male.

“Si le nostre moto non vanno piano a Le Mans, ma lo scorso anno ho fatto il peggior risultato della stagione li, bisognerà stare attenti”.

Torniamo a parlare della spalla, avevi detto che andare in moto ti fa bene, ma hai preso qualcosa per abbassare il dolore prima di salire in sella per la gara?

“No, non ho preso anti dolorifici. Ho fatto solo della mesoterapia fino a giovedì, ho corso senza farmaci”.

La gara ha fornito spunti interessanti, i due spagnoli davanti a te hanno tenuto il pubblico sveglio.

“Pedrosa e Lorenzo hanno fatto davvero uno show fantastico. Per quanto mi riguarda sono veramente contento dei 16 punti conquistati. Da quando sono arrivato a Jerez ho capito che dovevo soffrire, è andata bene. La Motogp è bella perchè è sempre differente. Stoner aveva iniziato come un razzo e oggi è arrivato quinto. Hayden non è una sorpresa per me, a Jerez è sempre andato forte, Lorenzo si era infortunato alla mano e ora vince, insomma c'è da divertirsi”.

Lorenzo oggi aveva la moto decisamente più a posto della tua, ma non è che il fatto di non condividere più i dati tra di voi danneggi te?

“No. Io e Lorenzo guidiamo in due modi completamente differenti. Non avrei avuto nessun beneficio a vedere il suo lavoro”.

Domani iniziano i primi test del campionato, una delle poche occasioni che avete per provare qualcosa di nuovo, quale sarà il tuo lavoro?

“Sicuramente dovremo provare a risolvere il problema degli assetti. Abbiamo già in programma molte soluzioni differenti che andremo a provare domani, con qualche soluzione di elettronica”.

 

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