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Hyperscooter: una nuova categoria?

Fino a dove può arrivare lo scooter e come si evolve? BMW, Honda e... Ducati (?)

Moto - News: Hyperscooter: una nuova categoria?

Yamaha T-Max, Gilera Nexus 500, Malaguti Spidermax 500, Piaggio Beverly Cruiser 500, Honda Silver Wing (che torna, rinnovato, con l’SW-T600 per il 2011) e Suzuki Burgman 650 (l’ordine è in ordine crescente di cilindrata).
Sono gli scooter bicilindrici con cilindrate tra i 500 cc e i 650 cc, due ruote adatti più o meno ai "day by day", ma con la possibilità di andare fuori città e azzardare qualcosa di più di una semplice escursione.
I più venduti sono il T-Max 500, il più sportivo e quello che offre più prestazioni; il Silver Wing 600, la via di mezzo, con buone prestazioni e con un ottimo comfort di viaggio; il Burgman 650, il più comodo grazie soprattutto a una protezione aerodinamica da Gran Turismo. Poi ci sono gli scooter arrivati leggermente dopo, il Piaggio Beverly Cruiser (unico ruote alte della categoria) e Malaguti Spidermax, con un design che non è piaciuto moltissimo al grande pubblico. Discorso a parte per il Gilera Nexus 500 un po’ estremo nelle linee rispetto agli altri.

IL MERCATO DI RIFERIMENTO

Il mercato parla chiaro, soprattutto per lo Yamaha, il maxi-scooter più venduto con quasi 7.500 pezzi fino ad oggi. Cifre importanti se consideriamo che il best seller tra gli scooter, è l’Honda SH300, che per ora conta quasi 11.000 immatricolazioni (Fonte: ANCMA, dati aggiornati a Ottobre 2010).
Un processo lento e costante quello dello scooter. Chi non ricorda i primissimi negli anni ’80, il Peugeout Metropolis 50, l’Honda SH 50 e così via, fino ad arrivare ai più moderni Honda SH125/150 e Suzuki Burgman 400, con le cilindrate che sono andate aumentando con il tempo.
Sembrava si fosse raggiunto il limite con la cilindrata di 650, quella del Suzuki Burgman 650, ma a quanto pare… no. Parliamo di mezzi capaci di raggiungere i 170, anche 180 di strumento, tanto, forse troppo per degli scooter.

LA SFIDA ALLE SUPERPOTENZE

Ancora una volta è l’Italia a offrire qualcosa in più, e ad accettare la sfida delle prestazioni. Arriva dunque il primo scooter che forse ha inventato una nuova categoria, che per fantasia potremmo definire Hyper-scooter: si chiama Gilera GP800, uno scooter capace di superare i 200 Km/h!
E si perché vuoi o non vuoi, con l’aumentare della cilindrata aumentano le prestazioni: accelerazione, ripresa, velocità di punta… E anche se si adeguano freni, sospensioni e telaio, sono mezzi che troppo spesso finiscono nelle mani sbagliate. "Salva" il prezzo, perché i ragazzi giovani solitamente non hanno liquidità prossime ai 9/10.000 Euro, cifra utile per portarsi a casa uno di questi maxi. E spesso il giovane è senza esperienza e poco maturo, e non certo in grado di gestire prestazioni simili.
Ad ogni modo il mercato sta cambiando, e pare proprio che ora l’Hyper-scooter vada di moda. Due esempi li abbiamo visti a EICMA 2010, due concept è vero, ma che sicuramente prenderanno vita. Uno è il BMW Concept C, e l’altro è l’Honda NM Concept.
In questi giorni però, c’è dell’altro. Parliamo di un qualcosa che sta attirando l’attenzione di tutti, soprattutto perché stiamo parlando di una Casa motociclistica che non ha mai prodotto e forse nemmeno pensato di avvicinarsi al mondo del "variatore". Un’Azienda che ha nel suo DNA le corse e che si riconosce per il colore "Rosso". Si, Ducati!

DUCATI: L’EVO-RIVO-LUZIONE, CONTINUA?
Pare che Ducati stia studiando la possibilità di introdurre nella propria gamma un grosso scooter. Un’assurdità? Beh… forse. Ducati è moto, è racing, e gli appassionati ducatisti questa probabilmente non la manderanno giù. I vecchi ducatisti sono sottoposti a diverse "prove" di fedeltà in questo periodo. L’abbandono della SBK e la Ducati Diavel, che abbiamo già analizzato e dove abbiamo evinto cose positive e cose negative, ma parliamo pur sempre di una moto.
Certo uno scooter Ducati sarebbe una bella sfida per la Casa di Borgo Panigale, ma visto il DNA delle "Rosse", dovrebbe essere qualcosa di più, qualcosa che dunque superi il Gilera GP800, qualcosa che oltrepassi anche i 210 Km/h dello scooter del Gruppo Piaggio. Finiremo come le supersportive probabilmente, alla ricerca dei CV e del poco peso, sfiorando rapporti 1:1, per poi riempirli e ingolfarli di elettronica per cercare di gestirli. E allora spariamola grossa, un Hyper-scooter con i Riding Mode!

A creare il polverone è stato il sito DucatiNewsToday che così intitola l’articolo: "Perché fermarsi alla Diavel, prossimo passo uno scooter Ducati?". Si parla di una dichiarazione di Warren Lee, Importatore Ducati per l’Australia e dell’intervista rilasciata da Diego Sgorbati (Direttore Marketing Ducati) a un sito italiano. Il primo aveva già anticipato della Multistrada 1200 a marzo 2009 e aveva parlato tempo prima di una Cruiser (infatti è arrivata la Diavel), facendo capire che sta parecchio "dentro", e ha dichiarato che Ducati è interessata a uno scooter di alte prestazioni. Il secondo invece ha dichiarato che Ducati sta guardando e analizzando altri segmenti, tra cui… gli scooter, e che naturalmente bisogna investire dove già si dispone di una certa tecnologia. Ha aggiunto che bisogna seguire l’anima del brand, e ciò che è stato fatto 20 anni fa, forse non ha senso oggi.
Parole da… marketing, che servono per "smuovere" il mercato, ma che spesso però, si rivelano più che semplici parole. Non resta che attendere. Se così sarà, Ducati sorprenderà ancora una volta.

BMW E HONDA

Andiamo in ordine alfabetico. BMW ha presentato a EICMA 2010 il Concept C, un Hyper-scooter con una cilindrata che sarà sugli 800 cc (forse il motore della serie F?) con cambio CVT (Continuously Variable Transmission) e ciclistica di prim’ordine. Si parla di forcella Marzocchi a steli rovesciati, cerchi da 17", tre grossi dischi freno da frenati da pinze ISR a sei pistoncini l’una con ABS di ultima generazione e tecnologia a livello di strumentazione con monitor LCD. Dovrebbe arrivare l’anno prossimo.

Honda risponde con l’NM Concept, una via di mezzo tra moto e scooter. Il propulsore è un 800 cc, equipaggiato però con la trasmissione DCT (Dual Clutch Transmission). La forcella è telescopica e sono previsti due dischi, con l’anteriore "morso" da una pinza a tre pistoncini in linea che sfruttano il sistema Dual CBS. Le ruote sono da 17" e montano pneumatici sportivi: all’anteriore c’è un 120/70 e al posteriore un 160/60.
Concludiamo dicendo che forse sta nascendo una nuova categoria, un segmento che sicuramente ai motociclisti farà girare le… scatole, perché già il T-Max in mani esperte, può dire decisamente la sua tra le curve. Finora solo Gilera ha provato a "schiacciare" il re dei maxi-scooter, ma pare che questa leadership dello scooter di Iwata abbia vita breve. BMW soprattutto quanto a sportività ed equipaggiamento tecnico, pare avere una marcia in più. Forse, se arriverà anche Ducati a questo, vorrà dire che gli scooter da 800 cc presto prenderanno piede.
Il cambio manuale è sicuramente più scomodo del variatore o dei cambi automatici, di qualsiasi tipologia siano, ma le domande sono: c’è bisogno di avere uno scooter con superprestazioni? E’ così fastidioso il cambio manuale? L’emozione della "cambiata", fa così schifo?
Ai posteri l’ardua sentenza, ma se questo è il futuro, sinceramente spaventa un po’ i veri motociclisti.

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