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Moto2: De Angelis espugna l'Australia

Il sammarinese ha dedicato la vittoria a Tomizawa. Redding 2°, Iannone 3°

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E così gli organizzatori hanno estratto dal vecchio baule il disco in vinile con l'inno nazionale di San Marino, per il podio della Moto2 a Phillip Island; non veniva suonato dal Gp di Valencia del 2006, quando a vincere l'ultimo GP dell'anno fu un certo Alex De Angelis.

La gara, asciutta nonostante le minacciose previsioni meteo, ha coronato Alex De Angelis re d'Australia, si tratta della prima vittoria in Moto2 del pilota del Titano che ha fatto una gran battaglia con Scott Redding, secondo al traguardo, che il prossimo anno Alex potrebbe raggiungere nel Team Marc VDS.

Il sammarinese, partito male dalla sua prima pole position in Australia, dopo quella del GP di Inghilterra in 250 nel 2007, è rimasto intrappolato nel traffico iniziale per i primi giri.

Scott Redding e Andrea Iannone hanno fatto un bel duello insieme, al quale presto si è aggiunto prima Mike Di Meglio, che partiva 4° e poi finalmente De Angelis.

Nelle prime battute, c'è stata una scivolata di Faubel che è entrato in collisione con il pilota australiano del Team Matteoni, Wayne Maxwell, il quale ha accennato una rissa ai danni dello spagnolo nella ghiaia della via di fuga. Per il rissoso australiano (28 anni,secondo in classifica nel campionato australiano Superbike), la Race Direction ha emesso immediatamente bandiera nera. e in seguito 5 mila euro di multa. Anche i prezzi delle risse aumentano, col carovita.

A metà gara Alex De Angelis era già passato all'attacco, tampinato da un fortissimo Scott Redding e dal nostro Andrea Iannone, nel frattempo risalito dalla settima posizione nella quale si era ritrovato a seguito di un errore. Bella la battaglia a tre, con un Iannone molto motivato e determinato e Redding con De Angelis.

Intorno al 17° giro, il duello a tre è diventato a due con De Angelis che ha allungato su Redding e Iannone in difficoltà, in terza posizione. E questo è stato il podio: De Angelis, Redding e Iannone

Nel frattempo il campione del mondo Toni Elias (che ieri si era qualificato solo in 9a posizione per aver provato un nuovo telaio) nella seconda parte della gara ha recuperato lun paio di posizioni e ha concluso 7°.

Con i se e con i ma non si è mai vinto nulla, ma viste le ultime performances del sammarinese, che nel team Jir Moto2 di Luca Montiron ha trovato la serenità e una moto competitiva, ci si chiede cosa avrebbe potuto combinare quest'anno se fosse partito da lì, invece di cambiare casacche in continuazione.

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