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Elias:con la Moto2 ho vinto la MotoGP

A Phillip Island c'è perfino un cartello stradale a fargli le congratulazioni

Moto - News: Elias:con la Moto2 ho vinto la MotoGP

E' ancora un po' stordito dai festeggiamenti, ma quella sensazione unica che un titolo di Campione del Mondo può dare trasuda dal suo sguardo e dal suo sorriso, emerge a fior di pelle.

Ci era capitato per sbaglio, Toni Elias, in Moto2. Per sbaglio e controvoglia, un ripiego al “rischio” Superbike, che qui nel motomondiale è considerato (anche se mai direttamente dichiarato) una retrocessione professionale. Lui si è dato da fare e ha giocato tutte le sue carte, ci ha creduto e ha vinto il titolo. Ora però rivuole l'opportunità di correre nella categoria regina dove nel 2009 aveva chiuso in settima posizione. Come dargli torto?

E così il primo Campione del Mondo nella storia della categoria Moto2 è arrivato a Phillip Island martedì sera, dopo essere atterrato a Melbourne.

Era buio. Lui e Raul, (il suo “Uccio”, per essere precisi) avevano da poco passato il ponte di San Remo, che collega l'isola al continente quando, ad un tratto, qualcosa ha colpito l'attenzione di Toni.

“Ero in macchina con Raul - ha raccontato Toni – Quando ad un certo punto ho visto qualcosa e ho detto: Ostia! Raul! E' possibile che io abbia visto il mio numero, proprio il mio 24, su un cartello stradale?”.

Era più che possibile! Infatti la famiglia presso cui Elias è ospite da anni quando viene a Phillip Island, aveva installato sullo stradone principale un cartello con il n.24 che dava il benvenuto al Campione del Mondo.

“Abbiamo fatto retromarcia con la macchina – ha proseguito il pilota di Manresa – e quando ho visto il cartello non ci volevo credere. Bellissimo, davvero bellissimo!”

Com'è stato vincere un mondiale come quello della Moto2?

“Ci abbiamo sempre creduto ed stato bellissimo vincerlo! Per la prima volta ho provato l'emozione di essere Campione del Mondo. Ci siamo divertiti molto con la famiglia e con il team; ora però devo stare concentrato, non mi voglio rilassare, ma voglio divertirmi in pista”.

Correrai con un casco particolare, o con la tuta color argento?

“No, la festa proseguirà a casa, nel GP di Valencia dove stanno preparando un casino bestiale, lì la gente è matta! La tuta color argento l'ho indossata solo a fine gara, a Sepang, quando mi hanno fatto un “camerino” con i teli e così mi sono cambiato. Vedremo di fare qualcosa a Valencia!”.

Che gara sarà quella di domenica?

“Questo è uno dei miei tracciati preferiti, anche se sulla MotoGP ho sempre faticato; vedremo cosa farò in Moto2”.

Tornerai in MotoGP, allora?

“Penso proprio di sì, vedremo dove e con quale moto. Si saprà qualcosa nelle prossime settimane".

 

 

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