Warm-up 125 Marquez, Moto2 Simon

125: parliamo degli altri. Mentre dietro a Marquez si sono accodati i soliti connazionali suoi, alle sue spalle alcune piccole conferme. Di quelle che si notano poco, ma che hanno qualche significato, in chiave futura.

Luis Salom, il pilota che aveva iniziato la stagione alla Lambretta, per poi emigrare rapidissimamente verso una squadra Aprilia, è ormai da una intera stagione che si piazza nei primi dieci o giù di lì; è giovanissimo, e l'ano prossimo (ahinoi – nei senso degli italiani) un altro spagnolo si aggiungerà alla lunghissima lista di quelli che sono capaci di star davanti a tutti.

Dodicesimo Grotzkyj, unico dei nostri a mostrare mordente e darsi da fare alla periferia dell'impero. Sorprende anche oggi Kent: è il quinto pilota cambiato da Lambretta, che finalmente ne ha trovato uno capace di riprendere il discorso là dove Salom lo aveva lasciato. Anzi, di fare anche meglio. E, diciamolo, nessuno se lo aspettava.

Zulfahmi Khairuddin, il ragazzino del posto, unico pilota malese tra i regolari del campionato, ha fatto il proprio dovere. Ieri, in qualifica, si er steso al quarto giro, per la delusione della stampa locale che qui pende dalle sue labbra. E' un tipo testardo e molto meno sprovveduto di quanto la mancanza di esperienza internazionale possa far pensare.

Moto2: per appena sette millesimi di secondo, Simon ha regolato Redding nel warm-up Moto2. Alle loro spalle Luthi e Rolfo, che a volte salgono, a volte scendono. Quattro italiani nei primi nove: quasi la metà, e racchiusi nell'arco di sedi decimi

E' caduto Ferruccio Lamborghini: si è rialzato ed è uscito senza aiuto. Ha tamponato un pilota più lento, in ingresso di curva. Un weekend davvero difficile, per il pilota emiliano, che ieri ha sofferto epr unacentralina che spegneva ripetutamente il motore.