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Kawasaki ZX-10R 2011: in sella anche Sykes

L'ufficiale WSBK ad Autopolis per una sessione di test in chiave '11

Moto - News: Kawasaki ZX-10R 2011: in sella anche Sykes

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Il mondiale WSBK è in ferie sino al prossimo mese di settembre ma c'è chi, come la Kawasaki, sta portando avanti il lavoro di sviluppo della moto che correrà la prossima stagione: seguendo quanto fatto delle rivali Aprilia e BMW, infatti, anche ad Akashi hanno scelto di dare carta bianca al reparto corse per la realizzazione della nuova ZX-10R 2011. Un progetto pensato per essere competivo in pista, oltre che in concessionaria, e non è dunque da considerarsi "strano" che a molti mesi dai primi test con le moto in configurazione '11, anche Tom Sykes sia stato invitato a partecipare ad alcune sessioni di prova ad Autopolis (Giappone), che seguono a quelle di Suzuka, in compagnia di figure chiave del team che gestisce le verdi nel mondiale.

COME LE EUROPEE
Come accaduto per RSV4 e S1000RR , la versione stradale sarà molto diversa da quella utilizzata dai piloti ufficiali nel mondiale, ma telaio, carter e posizionamento del motore all'interno del doppio trave in alluminio rimarranno esattamente gli stessi, come richiesto da regolamento. Le basi del reparto tecnico, insomma, saranno le stesse che poi si potranno ritrovare in concessionaria, mentre molte cose cambieranno in termini di motore, forcellone, materiale di realizzazione della carenatura ed, ovviamente, elettronica.

200 CV
Ma andiamo con ordine partendo da motore. Quattro cilindri in linea, con bancata estremamente verticale - alla stregua di quanto proposto dallo "scomparso" prototipo ZX-RR visto per anni nel mondiale MotoGP - il nuovo motore nipponico dovrebbe disporre di 230 CV nella versione racing e di circa 200 CV (all'albero) nella versione messa a punto per la versione stradale. Valori molto differenti ed ambiti di utilizzo molto diversi, che richiedono una messa a punto del reparto ciclistico molto diverso: a prescindere dall'ovvia diversità del pacchetto forcella-ammortizzatore, in entrambi i casi forniti da Showa, la versione stradale potrebbe anche disporre di un forcellone diverso nell'aspetto e nelle dimensioni. Uno degli aspetti su cui i tecnici dei reparti corse possono intervenire, infatti, è legato proprio alla forma di questo elemento, che può essere variato per adattare la performance dinamica del veicolo in funzione di esigenze strettamente tecniche e delle necessità dei piloti.

SOSTANZIALI DIFFERENZE
Anche in termini di elettronica, come dicevamo, le differenze saranno sostanziali: la gestione dinamica "pronto pista" è per forza di cose molto diversa da una pensata per un utilizzo stradale/pistaiolo amatoriale. La nuova Kawasaki ZX-10R 2011, dunque, non sarà priva di elettronica ma esattamente come nel caso della BMW S1000RR la mappature saranno differenti nella tipologia e nella quantità di intervento: di certo questo aspetto sarà estremamente sviluppato essendo stata Kawasaki una delle prime aziende ad introdurre una sorta di controllo della trazione sulle sue superbike replica con il sistema KIMS.

Per quanto concerne l'abbigliamento, le foto che ritraggono la sola moto da corsa non fanno nulla per nascondere la carena in carbonio: di certo la versione stradale non sarà così raffinata sotto il profilo delle finiture, ma certe chicche costano care ed in Kawasaki amano dare un'occhiata anche al listino prima di lanciare un prodotto in concessionaria.

4 REGOLE
Concessionarie che sono pronte ad accogliere un prodotto che promette di essere un grande successo. Le regole per fare bene nel folle mercato delle sportive, infatti, le ha spiegate per bene BMW: ci vogliono brand (c'è), potenza (non mancherà), look (promette bene) e competitività nel prezzo (Kawasaki solitamente lo è). Vincere in WSBK? A guardare dai risultati della Aprilia RSV4 in questo 2010, evidentemente, serve a ben poco anche se i gradini più alti del podio possono rappresentare il perfetto completamento di un pacchetto "interessante".

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