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Nuovo Codice della Strada: conversione della pena

"Lavori di pubblica utilità": ognuno vale 250 euro

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Il Nuovo Codice della Strada ha portato un'ondata di modifiche e novità, alcune delle quali davvero inedite. Tra queste, molto interessante è il comma 9-bis dell’articolo 186, sulla guida in stato d’ebbrezza.

LA NORMA
Purché non sia stato causato un incidente, per il guidatore in stato
d’ebbrezza la pena detentiva e pecuniaria può essere sostituita (anche con il decreto penale di condanna), se non vi è opposizione da parte dell'imputato, con quella del lavoro di pubblica utilità: è la prestazione di un'attività non retribuita a favore della collettività da svolgere nel campo della sicurezza e dell'educazione stradale presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, oppure presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze.

COME SI CALCOLA
Ogni giorno di lavoro di pubblica utilità vale 250 euro. Quindi, la sanzione amministrativa in euro la paghi: per esempio, 1.500 euro per guida in stato d’ebbrezza.
Ma la pena detentiva e pecuniaria (il rischio di reclusione) la puoi sostituire col lavoro di pubblica utilità. Nel nostro esempio, dopo aver pagato la sanzione di 1.500 euro, si deve lavorare per tanti giorni fino ad arrivare a quell’importo: sei giorni (ognuno da 250 euro) e la pena detentiva e pecuniaria viene estinta.

DISCUTIBILISSIMA
In caso di svolgimento positivo del lavoro di pubblica utilità, il giudice
fissa una nuova udienza e dichiara estinto il reato. Non solo: dimezza la sospensione della patente e revoca la confisca del veicolo sequestrato.
Capito? Addirittura, niente più confisca del mezzo, che è una delle norme a maggiore forza deterrente contro l’alcol. Si tratta di una nuova norma molto discutibile: se è vero che la guida in stato d’ebbrezza è nel mirino del Governo, come causa principale degli incidenti, con il lavoro di pubblica utilità la deterrenza dell’inedito Codice della Strada viene limitata.

CONTRO I "FURBETTI"
Comunque, in caso di violazione degli obblighi connessi allo svolgimento
del lavoro di pubblica utilità, il giudice dispone la revoca della pena
sostitutiva con ripristino di quella sostituita
, più la sospensione della
patente, più la confisca. Ossia, per i "furbetti" che fingono di lavorare, la pena torna come nuova. E (per fortuna) il lavoro di pubblica utilità può sostituire la pena per non più di una volta.

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