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Inizia con la croce di Sant'Andrea (quella rossa su fondo bianco che significa WET, cioè “bagnato”) il primo turno di prove libere (nella storia!) per la categoria del monomotore Honda 600cc. La scrosciata di pioggia a tre minuti dalla fine del turno della MotoGP ha inzuppato uniformemente il nuovo tracciato di Silverstone, complicando (con i forecast del meteo che danno asciutto per domenica), il lavoro di messa a punto delle Moto2 per la gara.
La pioggia (e la lunghezza del circuito 5,902 km), ha diluito anche i tempi serratissimi dei piloti della Moto2 che – solitamente 20 in un secondo - appaiono fin dal primo quarto d'ora molto distanziati.
Inizia a mettere i puntini sulle i un “vecchio marpione” delle gare bagnate: l'australiano Antony West, porta fin dall'inizio la sua MZ-RE Honda a registrare il miglior giro: 2',29,”483, per poi abbassarlo ulteriormente a 2',28”,602. L'ex pilota della Super Sport e della MotoGP ci aveva già girato con Yamaha nel 2007 durante il mondiale Super Sport ma, come si è già detto, il circuito oggi appare profondamente modificato.
Ma non ha fatto i conti, Antony West, con il giapponese Shoya Tomizawa (secondo nella classifica mondiale a 19 punti da Toni Elias), che sfrutta l'occasione di un Elias (che ha concluso in 22a posizione, a meno 3 secondi e 387 decimi) in profonda difficoltà e si lancia in carena sul circuito fradicio, piazzandosi davanti a tutti con un 2'28,020 e dando così lezioni di grinta e di coraggio.
Ottima la 5a posizione di Alex De Angelis, primo fra gli italiani (considerando tale un sanmarinese) e la 7a posizione di Alex Baldolini (la nuova carena con le prese d'aria ha svolto egregiamente il suo mestiere!). 12a posizione per Claudio Corti (che per l'occasione sfodera nuovamente il casco pro Nazionale di Calcio, già usato al Mugello), 19a per Pasini, poi De Rosa 26°, Canepa 34° e Rolfo 38°.
