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Preziosi: "Lorenzo è stato intelligente"

"Jorge ha corso con la testa. Stoner? prima delle cadute era veloce come sempre"


Al Mugello c'era ovviamente anche Filippo Preziosi, il papà di tutte le Desmosedici. L'ingegnere bolognese oltre a seguire con attenzione ciò che accadeva nel suo box ha analizzato, da bravo tecnico, anche la situazione che si è venuta a creare con l'uscita di scena, seppure momentanea, di Valentino Rossi.

Jorge ha fatto una gara con la testa - ha osservato il numero uno del reparto corse di Borgo Panigale, qui ripreso a colloquio con Kevin Schwantz  - Tutti lo danno già iridato, quindi visto che il mondiale può solo perderlo, ha corso in modo intelligente”.

Stoner, invece, è apparso un po' sottotono, e persino guardingo.

Casey e guardingo sono due parole che fanno fatica a stare insieme - ha scherzato Filippo Preziosi - diciamo che io suo obiettivo era non cadere e ad essere onesti non avevamo il passo di Pedrosa e Lorenzo. Poteva forse arrivare più vicino, ma probabilmente si è reso conto che non poteva salire sul podio e si è accontentato”.

Nemmeno un tecnico della sua caratura è riuscito a capire cosa sta accadendo all'ex iridato.

I risultati al momento non ci sono - ha ammesso, aggiungendo - ma in Qatar e a Le Mans era lo Stoner di sempre, poi però è caduto e questo lascia sempre degli strascichi. Ho avuto un po' paura nella volata con Melandri perché Marco è un grande staccatore”.

Nel GP d'Italia si è parlato un sacco di pneumatici, per via della caduta di Rossi.

“Le persone giuste per parlare di pneumatici sono i piloti - ha osservato -  sono loro che guidano e la Bridgestone sicuramente li ascolterà”.

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