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Di Salvo e Triumph BE1, è divorzio

A metà stagione il pilota americano e la squadra italiana decidono di separarsi

Moto - News: Di Salvo e Triumph BE1, è divorzio

Il comunicato è molto amichevole ma il risultato è, comunque, amaro: Jason Di Salvo e il team Triumph BE 1 hanno deciso di interrompere la loro collaborazione e metà della stagione. Dalla gara di Misano, a fine giugno, quindi, dovrebbero esserci solo tre 675 Daytona in pista, a meno che il team italiano non decida di sostituire il ventiseienne americano.


In effetti nelle prime sette prove i risultati non sono stati dei più esaltanti, se consideriamo che Di Salvo è, al momento, 15° con 21 punti e la sua migliore prestazione è stata l'8° posizione a Phillip Island. I suoi compagni di squadra sono messi decisamente meglio: Davies è quarto con 84 punti, Salom è sesto con 58 e Lagrive - che ha sostituito Charpentier - è decimo con 44.


Da cosa dipende questo risultato deludente? Il comunicato di Di Salvo fa riferimento alle difficoltà di gestione di quattro moto da parte del team BE 1, ma c'è da dire che l'americano non conosceva quasi nessuna delle piste del mondiale e anche a Miller non ha brillato particolarmente, finendo all'11° posto, dopo essere partito con il decimo tempo.

Anche se, considerando i risultati di Jason in America, forse non ci si poteva aspettare di più. Infatti, in campionati dove oggi non brillano di talenti (Spies a parte), è finito terzo nel Campionato AMA Superbike 2008, finendo ai posti d'onore - senza mai vincere un titolo - nelle varie categorie nel 2002, 2005 e 2006.


"I ragazzi del team ParkinGO davvero mi hanno dato una formazione sul mondo delle corse a questo livello, e li ringrazio per tutto quello che hanno fatto. - ha dichiarato Di Salvo - Essendo stata l'unica squadra a raddoppiare il numero di piloti, questa scelta ha reso difficile il lavoro per ciascuno di noi. Mi sono impegnato ma con la mia moto che accusava regolarmente 10-15 kmh di velocità inferiore, è un dato di fatto che non si può ignorare. Spero che con un pilota in meno questi ragazzi possano fare meglio e che io possa trovare una squadra che voglia approfittare della mia disponibilità. Ancora una volta, ringrazio il team per aver provato a fare il meglio che potevano nelle condizioni attuali".


Come si vede un riferimento alle difficoltà organizzative ed a quelle tecniche che il team potrà smentire sul campo, anche se i due podi conquistati (lo stesso numero dello scorso anno) possono essere dati positivi. Certo è che la tre cilindri non è mai riuscita a lottare con Honda e Kawasaki per la vittoria. Almeno finora.

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