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Jarvis: è giusto volere due assi

Il boss della Yamaha rivendica la strategia vincente di avere Rossi e Lorenzo

Moto - News: Jarvis: è giusto volere due assi

L'incidente di Valentino Rossi ha lasciato la Yamaha non solo addolorata, ma anche un po' demotivata. E' comprensibile: fino al Mugello la casa di Iwata era impegnata a gestire i suoi due cavalli di razza, Vale e Jorge, ora si ritrova in una situazione più normale: con un pilota che può vincere il titolo e contro case avversarie.

"La squadra è amareggiata e un po' demotivata - ha ammesso Jarvis al Mugello - perché ora tutto è cambiato. Valentino sarà fuori per un po' e ci mancherà sicuramente la competizione interna".

Una cosa che si è già vista nel GP d'Italia dove Lorenzo si è arreso facilmente a Pedrosa.

"Questo dimostra, però - ha aggiunto Jarvis prendendosi la sua rivincita - che la strategia di avere due piloti forti in squadra è vincente. Ora ne vediamo i benefici in una brutta situazione. Avere un solo pilota forte può essere più facile da gestire, ma in casi come questo si rimane in lizza per il titolo. Il motivo per cui siamo qui".

Lin Jarvis è stato visto discutere con Livio Suppo al Mugello. Si tratta di conversazioni normali, che possono anche esulare gli interessi di Yamaha ed Honda, ma è difficile che i due boss non abbiamo parlato di mercato piloti, specie dopo che la Honda ha adottato una politica così aggressiva facendo chiaramente capire di volere in squadra due piloti forti. Dunque potrebbe essere Stoner-Pedrosa, ma anche Stoner-Lorenzo.

Per il momento, comunque, Jarvis è impegnato a cercare di capire chi potrà far salire sulla Yamaha numero 46 a Barcellona. Se come sembra la casa di Iwata sprecherà l'occasione di Silverstone sarà interessante scoprire chi prenderà il posto del Dottore a casa di Porfuera.

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