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MotoGP 2010, Mugello: prima vittoria per Pedrosa

Le Honda ufficiali sul podio

Moto - News: MotoGP 2010, Mugello: prima vittoria per Pedrosa

Il Mugello senza Rossi è stata la corsa di Pedrosa. Il pilota spagnolo ha fatto una delle gare che più gli piacciono: in testa dall'inizio alla fine dettando un ritmo insostenibile da tutti. Inutile dire "se ci fosse stato Valentino", purtroppo le gare sono così, il rischio è sempre in agguato e i piloti lo sanno, Rossi compreso. Certo, senza la Yamaha #46 si libera un posto "là davanti" e questo posto, stavolta, se l'è preso a ragione Dani Pedrosa.

La vittoria del Mugello dà morale da Dani e alla squadra. La RC212V #26 va forte e quella #4 pure. Dovizioso infatti è stato con Lorenzo per tutta la gara. Il distacco rimediato alla fine, circa 2 secondi, è il frutto di uno "strappo" voluto con forza da Lorenzo, necessario a mettere un margine di sicurezza tra lui e Dovi per evitare una volata finale.

Due Honda Repsol sul podio hanno il sapore d'altri tempi ma il Mugello si è rivelato pista amica per le V4 Honda. Dopo le due ufficiali infatti al quinto e sesto posto sono arrivate quelle private di Melandri (Honda Gresini) e De Puniet (Honda LCR). I due alfieri dei team Honda italiani hanno lottato tutta la gara con uno Stoner "conservativo", deciso a rimanere in piedi visto lo scarso feeling con le pieghe a destra, dovuto a una non ottimale temperatura dei pneumatici su quel lato.

Il risultato è particolarmente positivo soprattutto per Melandri che dopo il ritorno alle sospensioni Showa ha ritrovato con la sua Honda la via per una messa a punto capace di farlo arrivare sempre a ridosso dei top rider ufficiali. Un po' deluso ma anche contento per lo "scampato pericolo" Simoncelli: nelle prime fasi di gara un'escursione nella ghiaia gli ha fatto perdere molto tempo ma con determinazione "supersic" è tornato in pista e giro dopo giro ha ricucito il gap terminando al nono posto, un passo avanti rispetto al decimo posto di Le Mans.

"E' bellissimo tornare a vincere e sono felice per me e per il team - ha dichiarato Dani Pedrosa -. Abbiamo lavorato davvero duro per superare i problemi che avevamo quest'inverno e nelle prime gare della stagione, esclusa Jerez dove siamo arrivati davvero vicino a Lorenzo. Pare ci stiamo avvicinando al nostro reale livello di competitività e credo che il team meriti la vittoria. Oggi ho avuto un grande feeling con la moto, soprattutto all'inizio della gara quando ho potuto subito cominciare a spingere per creare un distacco dal secondo. Onestamente non ho guardato chi avevo dietro, ho solo pensato a guidare meglio che potevo rimanendo concentrato per mantenere la leadership. E' importante aver trovato la competitività ora perché adesso avremo un weekend di pausa e poi tre gare in fila. La prossima gara è a Silverstone, un circuito leggendario, dove spero riuscirò a ripetere le prestazioni di oggi ma anche dove mi auguro troveremo condizioni meteo favorevoli. Voglio ringraziare il mio team per il risultato ma anche il pubblico per aver sostenuto Valentino Rossi che sta avendo un momento difficile; ne sentiamo tutti la mancanza."

"E' davvero speciale salire sul podio qui al Mugello davanti al pubblico di casa - ha dichiarato Andrea Dovizioso - perché non avevo mai ottenuto un risultato così in MotoGP qui, l'ho sempre dovuto vedere dalla TV nei box! E' stata veramente un'esperienza emozionante con così tanti fans a darci supporto. Ho fatto una buona partenza ed è stato molto importante per la mia gara. Volevo finire la gara battagliando con Lorenzo all'ultimo giro, mi sembrava possibile, ma verso la fine mi sono reso conto che non avevo le risorse per farlo. Ci stiamo avvicinando alle posizioni di testa ma non siamo ancora in condizioni di agguantarle, sfrutteremo le prossime settimane per trovare il modo di lottare per la vittoria. Tre risultati sul podio sono un buon inizio per la mia stagione e per il resto del campionato e rappresentano il risultato del duro lavoro portato avanti quest'inverno e nelle prime gare del Mondiale. Voglio fare le mie congratulazioni a Dani per la vittoria perché ha tenuto un passo incredibile per tutta la gara, e questo rappresenta una motivazione extra per noi per fare quell'ulteriore passo in avanti che ci permetta di correre per vincere."

"Abbiamo lottato di più qui al Mugello di quanto non sia successo a Le Mans - ha dichiarato Marco Melandri -, ma dopo il warm-up del mattino sapevo che saremmo stati in forma e sono felice di essere stato in grado di fare una gara come quella di oggi. Onestamente non credevo sarei stato in condizioni di battagliare con De Puniet e Stoner oggi perché mi sembrava avessero un passo migliore di me oggi, invece abbiamo fatto un ottimo lavoro. Dopo una partenza fantastica ho perso un po' di tempo per superare Hayden ma da lì in poi il mio passo è stato molto buono. Voglio ringraziare il team che ha sofferto in silenzio tutto il weekend, ma questa gara dimostra che in futuro non dovremo mai perdere la fiducia nelle nostre possibilità, anche quando sembra che le cose non vadano nel verso che vorremmo. Ora il nostro obiettivo è disputare delle prove migliori per presentarci al via delle gare in condizioni migliori."

"Finire nei primi sei era il nostro obiettivo per questa gara - ha dichiarato Randy de Puniet - ma sono parzialmente deluso perché avrei potuto concludere al quarto posto. Dopo il via ho spinto subito forte perché al primo giro ero solo 12esimo e volevo recuperare posizioni. Al secondo giro ero già ottavo e mi sono avvicinato a Melandri e Stoner dando vita alla bella battaglia che è durata tutta la gara. Ho tentato di prendere un vantaggio quando mi sono trovato davanti a loro ma era impossibile e ho cercato di tenere la quarta posizione. Purtroppo negli ultimi due giri la mia Honda ha comiciato a muoversi in uscita dall'ultima curva e ho perso molta trazione così Marco e Casey hanno potuto superarmi. Siamo ancora sesti in classifica che non è male per me e per il team."

"Se non fosse stato per l'errore del primo giro sarei arrivato molto più avanti oggi - ha dichiarato Marco Simoncelli -. Ero dietro ad Hayden quando ha passato Espargarò ma non c'era abbastanza spazio per tutti e ho fatto male i calcoli finendo per avere un contatto che mi ha fatto andare fuori pista. Fortunatamente sono riuscito a rimanere in piedi e a tornare in pista ma il mio passo non era buono come quello delle prove, però anche gli altri non erano messi tanto meglio di me. Ho stretto i denti e piano piano mi sono avvicinato ai piloti davanti a me; senza mai mollare negli ultimi giri sono riuscito a superarli. Sono arrivato una posizione più avanti rispetto a Le Mans ma la cosa più importante è che se non fosse stato per quello stupido errore all'inizio della gara sarei potuto rimanere incollato a Melandri, De Puniet e Stoner battagliando per la quarta posizione."

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