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Spalla o non spalla, Rossi primo

Libere 1: Valentino davanti a Lorenzo. Stoner? Di nuovo giù.

Moto - News: Spalla o non spalla, Rossi primo

Sorpresa. Al termine della prima sessione di prove libere, classe MotoGP, sul tabellone appare il risultato che non ti saresti mai atteso, dopo la conferenza stampa di ieri: primo Valentino Rossi (quello con la spalla a remengo) con un vantaggio di quattro decimi su Lorenzo (quello dall'inzio di stagione fulminante) e sei decimi su Capirossi (quello che non ne vuole sapere di andare in pensione, e si sta guardando attorno per cercare chi abbia voglia di un mastino in squadra).

Da sottolineare come Rossi abbia ottenuto il miglior tempo al 23° giro, quando ormai la spalla doveva essere ben dolorante, e come Lorenzo non abbia lasciato nulla di intentato per negargli la soddisfazione, centrando il proprio giro più veloce alla penultima tornata. Nella prima sessione dell'ultima ha colto un intermedio di sette millesimi più veloce di quello appartenente al compagno; poi ha lasciato perdere, invischiato probabilmente in qualche ingorgo.

E Stoner cadde per la quarta volta. In questa occasione, gli è successo quando si è ritrovato con le ruote imprigionate nel ghiaino, nel bel mezzo di una escursione fuori pista. Niente a che vedere, nulla di collegabile, a quanto capitato nei tre GP precedenti quando, o in prova o in gara, l'australiano ha perso l'anteriore scivolando sull'asfalto. E' solo un'altra prova di come questo inizio di stagione sia, per lui, un calvario. Dopo si saprà che il "dritto" è stato causato da uno sbacchettamento all'uscita delle Biondetti che ha causato l'allontanamento delle pasticche dei freni dai dischi. Con conseguente allungamento della corsa della leva. Un inconveniente non raro.

Ruzzolone anche di Capirossi, a poco più di un minuto dalla fine, poco istanti dopo aver colto la terza posizione con sei decimi di ritardo rispetto al leader. I piloti della Ducati hanno quasi ricoperto il ruolo di alfa ed omega della MotoGP: Capi sul podio virtuale, Bautista ultimo, a poco meno di tre secondi da Rossi.

Da sottolineare la prestazione del battaglione Yamaha, con tutti e quattro gli uomini nelle prime sei posizioni: solo Capirossi e Pedrosa sono riusciti a forzare il blocco, con lo spagnolo quinto. Speis sesto, davanti al primo dei ducatisti. Più sotto, Simoncelli davanti a Melandri (12°-13°). Barbera buon decimo, sfiorando la nona posizione di Hayden.

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