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Grande Aprilia: doppietta, podio e leadership!

Vince Biaggi che passa in testa al campionato. Camier 2°

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Primo doppio podio dell'Aprilia nella Superbike in gara 2 a Miller, dove si è registrata la terza doppietta di Biaggi nel Mondiale 2010. Con questo risultato il romano passa in testa alla classifica Mondiale con quindici punti di vantaggio su Haslam.

E' una grande soddisfazione per lo staff di Noale che vede premiati i propri sforzi non solo con l'ennesima vittoria di Max Biaggi, la sesta in questo campionato, ma anche con il secondo posto conquistato da Leon Camier che conferma la validità della quattro cilindri italiana.

Non si può non sottolineare, però, la doppia sfortuna che ha colpito un generosissimo Carlos Checa fermato per ben due volte per problemi alla sua Ducati. Sicuramente i tecnici al ritorno in Italia faranno una valutazione su quanto accaduto per mettere lo spagnolo in condizioni di concludere le gare, raccogliendo le soddisfazioni che pilota e team meritano.

Completa il podio Cal Crutchlow che è riuscito a recuperare fino, appunto, alla terza posizione che gli consente di salire in nona posizione nella classifica mondiale. A proposito di Campionato, alle spalle di Biaggi e Haslam, troviamo Jonathan Rea, veramente stoico oggi, ad oltre cento punti dai primi, seguito dallo sfortunato Checa e da Haga che ha scavalcato Toseland.


Sulla linea di partenza i protagonisti si presentano con poche modifiche (annunciate). L'Aprilia monta una gomma diversa per ambedue i suoi due piloti, mentre la Ducati ha modificato leggermente il set up, utilizzando le stesse gomme di Gara 1. La Yamaha ha modificato l'elettronica sulla moto di Toseland, adottando le stesse gomme di G ara 1; Cructhlow, invece, ha la stessa moto della prima gara ma ha cambiato la gomma anteriore. Poche modifiche di set up per la Suzuki che monta lo stesso tipo di gomma di gara 1. In casa BMW leggera modifica del settaggio posteriore su ambedue le moto, mentre Xaus adotta una nuova gomma anteriore. Infine, ma non ultimo, moto e gomme uguali per Carlos Checa, così come per il suo compagno di squadra Byrne.


Il cielo è coperto quando parte gara 2 e sono ancora Checa e Biaggi i più veloci alla partenza, seguiti da Corser, Camier e Rea. Al termine del primo giro lo spagnolo ha sette decimi sul romano e più di nove su Corser, distacchi aumentano al termine della seconda tornata.

Alle loro spalle Camier guida un gruppetto piuttosto nutrito composto, tra gli altri, da Xaus, Rea, Crutchlow, Haga, Haslam, ecc. Fabrizio autore di una brutta partenza - è transitato diciannovesimo al primo giro - comincia un recupero che lo porta al quattordicesimo in due giri ma ormai il distacco dai primi è di oltre sette secondi.


Carlos Checa continua la sua cavalcata solitaria portando al settimo giro il proprio vantaggio su Biaggi a circa due secondi. Corser è sicuro in terza posizione, mentre per la quarta Camier deve respingere l'attacco di Crutchlow protagonista di una bella rimonta.

Poi ecco il nuovo colpo di scena con la Ducati di Checa che si ferma lasciando il comando a Biaggi. Più o meno contemporaneamente esce di scena (caduta) Leon Haslam che nel giorno del suo compleanno, cede al romano dell'Aprilia il comando del Campionato.


Cosi, mentre Checa torna mestamente ai box, Biaggi passa in testa seguito a oltre tre secondi da Corser e a oltre quattro da Camier, tallonato da vicino da Cructhlow.

Haga guida il gruppetto in lotta per la quinta posizione composto da Rea, Xaus, Toseland, Guintoli, Byrne, Fabrizio e Smrz.


A metà gara, nessuno è in grado di insidiare Max Biaggi che viaggia sul piede di 1'49" con quattro secondi di vantaggio su Troy Corser (BMW) e cinque su Camier.

Haga è saldamente in quinta posizione, mentre Fabrizio è salito in nona. Esce di scena per caduta Hayden, l'unico americano in gara, che viaggiava in diciottesima posizione.


Al dodicesimo giro, Camier passa Corser salendo in seconda posizione e il giro successivo anche Crutchlow supera l'australiano. Le Aprilia sono velocissime e nè la Yamaha nè la BMW riescono a tenere il passo delle moto italiane. A due terzi di gara Toseland, cercando di tenere a bada Rea, cade (senza conseguenze) ed è costretto al ritiro.


Null'altro da segnalare fino al termine della corsa, salvo il ritiro di Smrz per la rottura della sua Ducati.


LA CLASSIFICA DI GARA 2:

1      3    Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory    38'17.842 (161,442 kph)

2      2    Camier L. (GBR)    Aprilia RSV4 Factory    5.899

3     35    Crutchlow C. (GBR)    Yamaha YZF R1    7.363

4     41    Haga N. (JPN)    Ducati 1098R    8.842

5     11    Corser T. (AUS)    BMW S1000 RR    9.473

6     50    Guintoli S. (FRA)    Suzuki GSX-R1000    12.293

7     67    Byrne S. (GBR)    Ducati 1098R    12.483

8     65    Rea J. (GBR)    Honda CBR1000RR    15.959

9     84    Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R    18.897

10     99    Scassa L. (ITA) Ducati 1098R    20.372

11    111    Xaus R. (ESP)    BMW S1000 RR    26.823

12     76    Neukirchner M. (GER)    Honda CBR1000RR    30.344

13     77    Vermeulen C. (AUS)    Kawasaki ZX 10R    33.337

14     66    Sykes T. (GBR)    Kawasaki ZX 10R    38.772

15     23    Parkes B. (AUS)    Honda CBR1000RR    44.994

RET     96    Smrz J. (CZE)    Ducati 1098R

RET     15    Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R

RET     52    Toseland J. (GBR)    Yamaha YZF R1

RET     95    Hayden R. (USA)    Kawasaki ZX 10R

RET      7    Checa C. (ESP)    Ducati 1098R

RET     91    Haslam L. (GBR)    Suzuki GSX-R1000

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La classifica iridata:

 

1. Biaggi punti 263; 2. Haslam 242; 3. Rea 151; 4 Checa 141; 5. Haga 135; 6. Toseland 132; 7. Corser 127; 8. Camier 115; 9. Crutchlow 107; 10. Fabrizio 102

 

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