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Burgess: Rossi non è in forma

Il tecnico australiano chiarisce alcuni punti sulla sconfitta di Le Mans

Moto - News: Burgess: Rossi non è in forma

Quanto effettivamente è stato serio l'incidente alla spalla occorso a Valentino Rossi prima del GP del Giappone, poi posposto causa eruzione vulcanica alla fine della stagione?

E' la domanda, che si è posto GPWeek, affrontando la novità delle due sconfitte consecutive subite dal pilota di Tavullia ad opera del compagno di squadra Jorge Lorenzo.  Senza virgolettare una particolare dichiarazione di Jeremy Burgess, il settimanale online infatti riferisce che il responsabile tecnico del nove volte iridato avrebbe rivelato che a Le Mans i punti di staccata di Rossi si sarebbero allungati ben prima di sette giri dalla fine, quando Vale stesso, parlando della gara, aveva detto di aver iniziato ad avvertire dolore in frenata "ma quando ormai la corsa era persa".

Si tratta di un particolare importante, soprattutto in vista del GP del Mugello, un circuito particolarmente faticoso per le spalle a causa dei bruschi cambiamenti di direzione richiesti dalle numerose esse.

Burgess, inoltre, avrebbe rispedito al mittente le critiche del suo pilota riguardanti gli errori compiuti nella ricerca del migliore assetto della M1, "abbiamo perso la strada", aveva detto il pesarese a Le Mans, addebitando le sconfitte soprattutto alla mancanza di forza ammessa dallo stesso Rossi.

Cosa si deve leggere dietro a queste affermazioni? Due cose: una è che probabilmente Valentino ha nascosto la gravità dell'incidente, se è vero che in Francia non riusciva ancora ad alzare il braccio oltre la linea della spalla senza sentire dolore; la seconda che non vuole dare l'immagine di chi, pur soffrendo fisicamente, da a questa condizione la colpa delle sconfitte.

Jeremy Burgess, però, stando alla stampa anglosassone, non ci sta a prendersi la colpa e, pur senza puntare il dito, ha fatto filtrare oltre ad alcune informazioni, anche la sua impressione: Valentino perde perchè non sta ancora bene fisicamente, non è colpa della messa a punto.

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