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Spies: "devo guidare più pulito"

Elettronica, gomme, piste nuove. L'iridato della Superbike fatica in MotoGP

Moto - News: Spies:

Il cammino verso la gloria nella MotoGP sembra essere più impervio del previsto per Ben Spies che, nelle ultime due gare, Jerez e Le Mans, ha collezionato zero punti. Se in Spagna "Texas Terror" semplicemente non si è trovato a suo agio con la moto, in Francia al contrario è finito al tappeto, pur guidando la Yamaha M1, la moto che ha centrato il primo ed il secondo posto con Jorge Lorenzo e Valentino Rossi.

Ciò che bisogna aggiungere, per amore dell'informazione, è che i problemi per Ben sono iniziati all'arrivo di piste per lui sconosciute. Ben sei e fra queste anche la prossima, il difficile Mugello.

Ma sono veramente i nuovi circuiti il tallone d'Achille di Spies? Sembrerebbe di no visto che che anche l'anno passato Ben ha affrontato piste per lui sconosciute.

"Il vero problema per me sono l'elettronica e le gomme - ha spiegato l'americano dopo il Gran Premio di Francia - le Bridgestone sono molto diverse dalle Pirelli a cui ero abituato, ed anche l'elettronica nella MotoGP è molto più sofisticata. C'è anche da aggiungere che in MotoGP si deve guidare più pulito, mentre in Superbike il peso della moto ed in generale il suo comportamento, invoglia ad una guida più disinvolta".

Tutto ciò è vero: passando dal campionato Ama a quello SBK Ben, in effetti, non ha cambiato tipo di moto, ma solo gomme (ed evidentemente fra Dunlop e Pirelli c'è meno differenza che fra Pirelli e Bridgestone) e piste. Dunque il vero scoglio che Ben è chiamato ora a superare è l'adattamento ai nuovi pneumatici ed al nuovo modo di guidare in MotoGP. Mica poco. Ma Ben ha talento, ne verrà fuori.

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