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Espargaro su Terol. Zero italiani

Gara solitaria dei due spagnoli. Nessun italiano al traguardo

Moto - News: Espargaro su Terol. Zero italiani
Ad un giro e mezzo dal termine, errore di Terol. Espargaro conquista quel po’ di metri di vantaggio che gli consento di mantenere il comando sul connazionale e conquistare la vittoria nel GP di Francia, classe 125. Italiani, non pervenuti.

“El mondo”, per dirla nella lingua di Goldoni, “se ga rebaltà”. Il mondo si è rovesciato. Un tempo i risultati in MotoGP e 250 erano relativamente facili da pronosticare, ristretta come era, la scelta, ad un nucleo assai circoscritto di piloti. A volte appena due. Qualche volta, non esisteva neppure la possibilità di scegliere. Molto più vivace la 125, dove la rosa risultava decisamente più ampia, e le sorprese non erano poi tanto sorprendenti.

Oggi, quasi il contrario: nella ottavo di litro la classifica è trasferibile da un GP a quello seguente, con appena qualche piccolo aggiustamento. Invece, in MotoGP, tra Valentino, Pedrosa, Lorenzo, Stoner c’è di che scegliere, ed il risultato non è mai banale. Per non parlare di quanto succede in Moto2, la categoria probabilmente preferita dai bookmaker.

Nessun italiano al traguardo; uno dopo l’altro, hanno ceduto Savadori, Ravaioli, Moretti. Luca Marconi non è neppure partito, ancora sofferente per l’incidente in cui è incappato in allenamento con la moto da cross. Comunque sia, una gara che si concluda, qualunque sia la cilindrata, senza nessuno dei nostri in classifica generale, è davvero cosa rara. Ma non del tutto sorprendente, con questi chiari di luna. Non è una grande stagione, per il Bel Paese, nella cilindrata più piccola del campionato mondiale.

Tutta la prima parte della gara è vissuta sulla rincorsa di Espargaro a Terol. Ricongiungimento dopo sei giri, quando il distacco tra i due, nell’ordine, era di poco maggiore ai due decimi. Sorpasso al quindicesimo. Alle loro spalle situazione davvero statica.

Un giro dopo, contro sorpasso di Nico. Poi, nuova manovra vincente di Pol, e volata fino al traguardo. Alle loro spalle, chicche e sorbe tra Smith e Marquez. Smith, essendo Smith (“fabbro”) martella Marquez, che essendo però Marquez (uno tostissimo) non cede di un pollice e conquista il podio. E sì che aveva qualche problema con la spalla. Anche lui. Che sia un vezzo dei campioni?


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