Nettissima vittoria di Michel Fabrizio che ha guidato per tutti e ventiquattro i giri, controllando Carlos Checa, tornato ai vertici dopo la battuta di arresto di Monza.
Il pilota della Ducati ufficiale non ha lasciato spazio a nessuno ed ha conquistato una vittoria importantissima per lui e la sua squadra. Ora, al di là delle polemiche recenti, la squadra dovrà puntare tutto sul giovane romano, visto il perdurare della crisi di Haga, vero e proprio fantasma di sé stesso.
Carlos Checa era in forma e si sentiva sicuro di poter fare. ha girato vicinissimo a Fabrizio ma ha controllato il secondo posto. Alle sue spalle Leon Haslam ha compleato il podio e guadagnato qualche punto su Max Biaggi che ha concluso alle sue spalle. Il romano ha girato qualche volta con i tempi dei migliori ma solo da metà gara ha tirato fuori la sua classe per liberarsi degli avversari.
Ottima gara di Jonathan Rea che ha recuperato dopo una brutta partenza e ha travolto - questa volta in senso sportivo... - i suoi avversari. Alla fine ha chiuso in quinta posizione davanti a Camier e alle due Yamaha.
Anche Luca Scassa, ormai più che una giovane promessa, ha corso una gara interessante, che ha concluso in undicesima posizione alle spalle di Guintoli e davanti a Corser.
La classifica mondiale vede ora Haslam in testa con 197 punti, Biaggi staccato di 6 lunghezze e Checa con 130. Michel Fabrizio con questa vittoria si piazza all'ottavo posto con 87 punti.
LA CRONACA - Partenza a razzo di Michel Fabrizio seguito dalla Yamaha di Toseland e dalla Suzuki di Haslam tra i quali si inserisce Carlos Checa che al secondo giro è già al secondo posto a circa un secondo dallo scatenato romano. Le due Aprilia occupano in quinto e sesto posto e nelle prime battute è Camier davanti a Biaggi.
Al quinto dei 24 giri, la Ducati ufficiale ha un secondo e mezzo di vantaggio su quella "clienti" di Checa che, a sua volta ha un margine di mezzo secondo su Toseland, tallonato da Haslam.
Le due Aprilia viaggiano di conserva, sempre con l'inglese davanti. Corser guadagna una posizione (è nono), mentre Haga (12°) precede Scassa a la wild card sufaricana Morais con la terza Aprilia. Esca di scena per caduta Matteo Baiocco che viaggiava in ultima posizione.
Carlos Checa, al decimo giro vede il suo distacco ridursi ma Michel riprende il vantaggio girando costantemente sotto l'1'39". Max Biaggi ha superato il compagno di squadra ed ora è in quinta posizione a un secondo da Haslam. Luca Scassa passa Haga e si porta in dodicesima posizione: Guintoli che lo precede, però, è ad oltre due secondi.
Nel corso del dodicesimo Haslam, infila nettamente Toseland e si porta in zona podio, facendo segno al connazionale di... stare dietro.Il giro dopo inizia un bel duello tra lo stesso Toseland e Biaggi che si scambiano le posizioni due volte con sorpassi molto puliti ma incisivi. I tempi cominciano ad alzarsi e solo i primi tre girano sull'1'39".
A due terzi di gara, si è formato un gruppetto composto dalle due Aprilia e le due Yamaha che lottano per il quarto posto. Biaggi guida questo quartetto ma Haslam è lontano (tre secondi). Corser è sceso in decima posizione mentre davanti Michel ha un vantaggio di un secondo e due su Checa. Haga si è fatto superare anche da Morais ed è 14°.
Max Biaggi, scendendo qualche volta sotto l'1'40" si sgancia dal gruppetto assicurandosi la quarta posizione. A quattro giri dalla fine la lotta per il quinto posto sembra una gara di campionato inglese (quello di una volta....) con Toseland, Camier, Cructhlow e Rea che sono in fazzoletto.
Due sole emozioni - ma questa gara ce ne ha riservate molte - nelle ultimissime battute con Jonathan Reache con uno spettacolare sorpasso all'esterno supera Toseland e Camier e passa al quinto posto, mentre indietro Scassa e Morais hanno raggiunto Guintoli in decima posizione e puntano alla top ten.
Michel Fabrizio, torna alla vittoria dopo tante polemiche e questo primo posto farà bene a tutti per dare una svolta al Campionato che sembrava compromesso.
LA CLASSIFICA DI GARA 1
1 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 39'48.343 (153,602 kph)
2 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1.098
3 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 5.049
4 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 6.974
5 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 13.710
6 2 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 13.848
7 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 16.064
8 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 16.231
9 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 16.580
10 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 23.100
11 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 24.561
12 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 25.504
13 32 Morais S. (RSA) Aprilia RSV4 Factory 27.073
14 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 27.273
15 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 30.692
16 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 34.008
17 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 35.948
18 77 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX 10R 44.030
19 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 48.382
RET 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R
RET 23 Parkes B. (AUS) Honda CBR1000RR
RET 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R
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