"Non sempre d'accordo con la FIM"

Dopo averne avuto notizia da radio-paddock abbiamo chiesto a Paolo Ciabatti la conferma della riunione di Miller. Il Direttore Generale del Campionato Mondiale Superbike ci ha confermato l'appuntamento americano, ricordandoci la lunga serie di incontri sul tema regolamentare che si sono svolti negli ultimi tempi.

"Abbiamo più volte parlato con le Case - ci ha detto Ciabatti - e tutti i suggerimenti fatti sono stati recepiti tanto che sono stati inseriti nei nuovi regolamenti. Anche la tempistica è stata rispettata, perché l'anticipazione di alcune regole avrebbe comportato grossi problemi ad alcune Aziende".

La FIM chiede un regolamento più attento ai costi.

"La Federazione Internazionale circa un anno fa ha sollecitato alla MSMA un parere sul regolamento Superbike e le indicazioni ricevute sono state recepite quasi totalmente. Noi nel frattempo abbiamo sentito coloro i quali partecipano direttamente al Campionato: Aziende e principali team. Considerando che nella SBK ci sono sette Case alcune delle quali non presenti nell'MSMA, pensiamo che sia importante ascoltare tutti".

E circa i regolamenti unici?

"Non condividiamo l'idea dello stesso regolamento mondiale-nazionale perché le realtà di alcuni campionati locali non sono in grado di sostenere il costo di una "vera" Superbike: è il caso di Paesi come l'Australia o il Sudafrica. Noi accetteremmo anche che in questi casi venisse usato il nome Superbike per una classe STK. Importante, comunque, è che i regolamenti nazionali siano "compatibili" con il Mondiale. In altre parole scelte come quelle della IDM che con la sola sostituzione del motore consentono la partecipazione al Mondiale possono essere valutabili anche se per noi, per i campionati nazionali, è preferibile la soluzione Superstock"

Insomma sembra che ci sia un dialogo a distanza tra FIM e Infront: quando un incontro ravvicinato?