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WSBK 2010, Monza: Suzuki gioca in difesa

Haslam conserva 3 punti di vantaggio sulla Aprilia di Max Biaggi

Moto - News: WSBK 2010, Monza: Suzuki gioca in difesa

La prestazione della Suzuki a Monza potrebbe sembrare negativa, in particolar modo se si considera che l'Aprilia e Biaggi hanno ormai agganciato Haslam e la sua GSX-R 1000 in classifica mondiale dopo la fuga di inizio anno: guardando il risultato complessivo del weekend, però, il fatto che "l'inseguito" abbia lasciato la brianza con 3 punti di vantaggio sull'inseguitore grazie ai 33 punti guadagnati con un quarto ed un secondo posto regalato da Sir Crutchlow rappresentano con ogni probabilità la realizzazione di un sogno per il team Alstare e lo stesso Haslam.

SUZUKI: MANCA MOTORE
Sin da inizio stagione, infatti, è apparso evidente che la prestazione motoristica della Suzuki non è a livello degli avversari ma soprattutto di un reparto ciclistico che quando c'è "da curvare" appare estremamente a punto: Monza, con i suoi lunghi rettifili, non era dunque da considerare una pista amica ed i 329 km/h fatti registrare alla staccata della prima variante al 18° giro di gara 1 sono stati semplicemente il frutto di un eccezionale gioco di scie. Senza considerare la Superpole, dove la Gixxer #91 ha pagato 9 km/h (321 km/h) alla RSV4 #3, è stata oltremodo evidente in gara 1 e gara 2 la facilità con la quale Max ha superato Leon nella percorrenza del rettifilo dei box...

Ora per Haslam arrivano due gare potenzialmente interessanti, Kyalami e Miller: in particolar modo in Sudafrica la Suzuki ha il potenziale per fare molto bene, anche se ora non è più una questione di piste: l'Aprilia ormai si è fatta sotto e giocare in difesa non è più permesso.

HASLAM DIXIT
"Oggi è stata una dura giornata - ha dichiarato Haslam - e sono felice di lasciare Monza ancora in testa alla classifica. Max era forte qui e sapevo che sarebbe stata dura in entrambe le gare. Il podio in gara due è stato un faticoso lavoro, ma oggi non volevo perderlo e nemmeno la testa. Ho avuto un momento veramente forte in gara due, sono stato sbalzato dalla sella per due volte nello spazio di una frazione di secondo. In qualche modo sono rimasto sulla moto, ma ci sono andato molto vicino.

"Dopo la caduta di Cal - aggiunge il pilota britannico - Troy mi seguiva a ruota, e Max era troppo lontano, impossibile riprenderlo così ho preferito la seconda posizione. Mentre stavo cadendo mi sono fatto male al polso e avevo abbastanza dolore ma sono riuscito ad arrivare alla fine. In gara uno ho perso il contatto con i primi e poi ho avuto un problema di grip negli ultimi quattro cinque giri e non riuscivo più ad uscire dalle curve veloce come avrei voluto. Per gara due abbiamo fatto alcuni piccoli cambiamenti alle sospensione(pochi clic qui e là) e la moto era decisamente meglio da guidare.

GUINTOLI: DOVE SEI?
Risultati ancora non in linea a quelli del caposquadra per Guintoli. Il francese è finito 10° in gara 1 e 7° in gara 2. Con lui in sella la Suzuki sembra un'altra moto e dispiace vederlo in difficoltà dopo l'eccezionale avvio, lo scorso anno, del rapporto con moto e team. Le possibilità per riprendersi ci sono e siamo certi che Batta stia spingendo affinchè questo avvenga: Haslam, di un compagno di squadra in grado di soffiare punti agli avversari, ne ha davvero bisogno.

"In generale - dichiara Guintoli - il week-end non è poi finito così male. Mi è piaciuta gara due, soprattutto la lotta con Nori (Haga) e Tom (Sykes). Sono riuscito a passare Nori a destra, verso la fine, ma poi ho commesso un errore molto piccolo all'ultimo giro e mi ha ripassato. Da come è iniziato il week-end settimo non è poi così male, ma devo imparare ( io ed il Team) a gestire meglio le prove e trovare il ritmo il prima possibile. Non farlo significa una posizione bassa in griglia e in questo campionato dove ci sono molti piloti e moto buone non ci si può permettere di essere in fondo alla griglia se si vuole essere un contendente."

"Penso che - conclude il pilota Suzuki - probabilmente avrei potuto fare quinto se non ci fosse stato un incidente proprio davanti a me al primo giro. Per evitarli sono dovuto andare dritto alla prima chicane e così ho perso tempo. Ma ho lottato e sorpassato e raggiunto Nori e Tom con cui ho combattuto. Sono contento della mia prestazione in gara due e ora voglio partire da questo iniziando molto meglio i week-end di gara."

CLASSIFICA DOPO MONZA - 09/05/2010
1 Leon Haslam (GBR-Suzuki Alstare) 181, 2 Biaggi 178, 3 Rea 110, 4 Checa 110, 5 Toseland 106, 6 Haga 100, 9 Sylvain Guintoli (FRA-Suzuki Alstare) 70

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