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Nuovo Codice della Strada: il Senato ha deciso

Ora il testo emendato torna alla Camera

Moto - News: Nuovo Codice della Strada: il Senato ha deciso

Il tormentone del nuovo Codice della Strada ci farà "compagnia" ancora per un po'. Intanto un altro passo però è stato fatto: il Senato ha votato gli emendamenti al testo presentato dall'apposita Commissione e ora il disegno di legge torna alla Camera dei Deputati che potrà votarlo così com'è o, a sua volta, apportare altri emendamenti...

Ad ogni modo dei risultati sono stati raggiunti, ci sono alcuni miglioramenti, alcuni argomenti sono stati trascurati e, per quanto riguarda noi utenti delle due ruote, scompare il tanto criticato obbligo di abbigliamento tecnico protettivo con suddivisione per potenza e cilindrata.

Sottolineiamo gli argomenti più importanti prima di passare in rassegna le modifiche principali: i limiti di velocità restano invariati, tolleranza zero sull'alcol per neopatentati e autisti professionisti, casco obbligatorio in bicicletta per gli 'under 14', modifica alla ripartizione dei proventi delle contravvenzioni e alla modalità di pagamento a rate, età massima per guidare bus e camion portata a 70 anni e possibilità di ottenere una targa personale che segue il titolare e non il veicolo. Non passa il divieto di fumo al volante e nemmeno l'esonero dalla decurtazione punti per gli autisti delle auto blu.

LIMITI DI VELOCITA': invariati, in particolare i 130 km/h in autostrada, quindi niente 150 km/h nei tratti con Tutor e tre corsie.

ALCOL: gli autotrasportatori non potranno bere mai prima di guidare, e tolleranza zero anche per i neopatentati fino a tre anni dal conseguimento della licenza di guida. Per aiutare gli utenti a non incorrere in rischi e sanzioni è previsto l'obbligo per i ristoratori di dotarsi di mini-etilometri in grado di rilevare la presenza di tasso alcolemico fuori norma. E ancora: un passo indietro e uno avanti per quanto riguarda la vendita di bevande alcoliche nei locali pubblici. Dalle 3.00 di notte sarà vietato per tutti i locali, mentre prima era vietato solo in pub e discoteche. In autostrada divieti di mescita dalle 2.00 alle 7.00 e di vendita dei superalcolici dalle 22.00 alle 6.00. Sono previste sanzioni per gli esercizi che non rispettano il divieto.

DROGA: per prendere la patente bisognerà effettuare un test antidroga. Gli autisti professionisti (bus, camion e taxi) dovranno effettuarlo anche per il rinnovo della patente. Il datore di lavoro può licenziare l'autista a cui sia stata sospesa la patente professionale per guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti.

ETA': gli autisti di bus pubblici e privati, di camion e autocarri, potranno lavorare fino a 70 anni rispetto ai 65 previsti fino ad oggi.

SOSPENSIONE: chi subisce la sospensione della patente potrà chiederne la revoca temporanea per motivi familiari, di lavoro o umanitari. In questo caso si prolunga però il periodo di sospensione.

NOTIFICHE: finora si è stati costretti a pagare le contravvenzioni notificate fino a 150 giorni dall'infrazione. Se passa il disegno di legge questo termine si accorcerà a 60 giorni.

FONDI CONTRAVVENZIONI: saranno Stato e Comuni a ripartirsi i proventi delle contravvenzioni nella misura del 50%. La destinazione della metà spettante allo Stato dovrà essere usata per ammodernamento, manutenzione e potenziamento della rete stradale, per l'acquisto di veicoli e strumenti di accertamento, per programmi di educazione stradale.

RATE: le contravvenzioni oltre i 200 Euro potranno essere pagate a rate solo da chi dichira un reddito annuo fino a 15.000 Euro. Niente più sconto del 10% per pagamenti entro dieci giorni dal verbale.

TARGA: arriva la targa personale, legata all'individuo e non al veicolo. Acquistando una nuova auto o una nuova moto ci si "porta dietro" quindi la targa. Stessa cosa nella compravendita di veicoli usati.

IN MOTO: non è passato l'obbligo del casco integrale su moto e scooter, così come è saltato quello del paraschiena e dell'abbigliamento tecnico protettivo "a scaglioni", a seconda della potenza e della cilindrata del veicolo a due ruote.

SEGGIOLINO: finisce la 'deregulation' sui bambini in moto e scooter: fino 12 anni e comunque per i minori che non superano i 150 cm di statura, è obbligatorio il trasporto su apposito seggiolino le cui caratteristiche tecniche dovranno essere stabilite dal Ministero dei Trasporti. Un casco dovrà essere usato dai ciclisti minori di età fino a 14 anni.

PATENTINO: finisce l'era del motorino senza patente. Dall'1 gennaio 2011, in conformità alle normative comunitarie, sarà prevista una prova pratica di guida anche per condurre ciclomotori e scooter da 50 cc.

MICROCAR: non sarà più la "scappatoia" per color a cui viene sospesa o ritirata la patente. Inoltre gli occupanti dovranno indossare cinture di sicurezza e ci saranno forti sanzioni per chi elabora il motore, officina compresa.

CICLISTI: le infrazioni commesse dai ciclisti non comporteranno la sottrazione dei punti della patente ma solo una contravvenzione. Rimane la possibilità di parcheggiarla sui marciapiedi o nelle aeree pedonali.

SIDECAR: il conducente di sidecar può diventare autista professionista, alla stregua di tassisti e "NCC".

Il testo approvato dal Senato torna ora alla Camera dei Deputati che, come previsto dalla procedura per l'attività legislativa, potrebbe apportare ulteriori modifiche che significherebbero a loro volta un ritorno in Senato... e via così.


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