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Potrebbe rappresentare una svolta nel Mondiale Superbike: il team Yoshimura-Suzuki si è presentato, infatti, a Monza con una attrezzatura completa stipata in un carrello - di quelli molto in voga nei Paesi nordici - agganciato ad un furgone.
Grazie alla spartana logistica della Schafer Motorsport Germany, il team giapponese è arrivato - dopo la forzata rinuncia di Assen - a Monza con la novità di Daisaku Sakai. O meglio anche con il giapponese.
Infatti, come scritto da GPone.com, Kagayama è caduto al primo giro di gara 1 ad Oulton Park lo scorso lunedì, riportando una botta alla schiena. Un successivo esame ha rilevato che la piccola frattura era precedente alla caduta e, quindi, Kagayama vuole venire a Monza almeno per provare. Il team inglese Workx Crescent Suzuki per il quale Yukio corre nel BSB non è favorevole.
Yoshimura ha fatto venire in Italia, quindi, Daisaku Sakai che era previsto a Imola e che potrebbe correre anche a Monza se Kagayama dovesse rinunciare o essere fermato dal team inglese. Da notare che Sakai non ha mai corso fuori del Giappone, anche se ha corso alla 8 Ore di Suzuka e come wild card nel mondiale grand prix (250).
Tornando alla logistica, vedremo a cominciare da domani pomeriggio quando inizieranno le prove, se la sostanza prevarrà sull'immagine. Ed a proposito di immagine, la livrea della moto è quella bianca, rossa e nera tipica delle moto Yoshimura. La Suzuki GSX-R 1000 portata a Monza è una evoluzione della moto vincitrice nella 8 Ore di Suzuka del 2009.
Hideo Yoshimura ha fondato la "Yoshimura Motors" nel 1954 che divenne successivamente "Yoshimura Japan". Hanno vinto numerose edizioni della 8 Ore di Suzuka a cominciare dalla prima nel 1978, seguita da un'altra vittoria nel 1980, per ripetersi nel 2007 e 2009. Nel 1988 Kevin Schwantz ha vinto l'altrettanto leggendaria 200 Miglia di Daytona negli Stati Uniti con una Suzuki preparata dall'atelier giapponese. Il fondatore Hideo Yoshimura è morto all'età di settantatré anni, nel 1995.
La Yoshimura Suzuki ha deciso di abbandonare quest'anno la All Japan Superbike per un primo contatto con il Mondiale Superbike in vista della partecipazione a tutto il campionato 2011.
