Sono ormai venti anni che il Mondiale Superbike fa tappa sul circuito di Monza e negli ultimi anni ha rappresentato un momento di svolta per la stagione. La sfida sul filo dei 300 km/h ogni volta presenta spunti nuovi e anche il 2010 non sfugge alla tradizione.
La leadership di Leon Haslam, pilota del team Suzuki-Alstare era ipotizzata nel pre campionato ma è stata confermata anche grazie alle due vittorie del ventisettenne figlio di Ron "Rocket" Haslam.
"Monza è ricca di storia - ha dichiarato Leon - ed è incredibile vedere il vecchio banking sul quale andavano fortissimo! Comunque anche la pista sulla quale corriamo è abbastanza veloce, dove le tattiche sono molto importanti e bisogna essere in grado di tenere la giusta traiettori. E' facile entrare in Parabolica da leader e finire secondi, terzi o quarti! Ci sono alcuni pezzi molto veloci ma anche alcune curve dove è necessaria una buona frenata, quindi è importante ottenere un buon set-up sulla moto. L'anno scorso mi sono qualificato solo 17°, ottenendo zero punti in gara uno e un settimo posto in gara due. Sarà certamente facile un miglioramento questa volta..."
Una delle moto più veloci del lotto è stata giudicata l'Aprilia RSV 4 e Max Biaggi, attualmente in seconda posizione nel mondiale, sembra essere non solo in grado ma anche voglioso di ripetere al più presto la doppietta di Portimao. E la Casa veneta sembra poter contare anche sul ventitreenne Leon Camier, salito per la prima volta sul podio mondiale ad Assen.
“Monza è una pista speciale, che amplifica ogni risultato perché mette alla frusta sia il mezzo tecnico che il pilota – spiega Luigi Dall’Igna, Direttore Tecnico e Sportivo di Aprilia Alitalia Racing Team – Puntiamo a fare bene, sappiamo di avere una moto competitiva e due piloti forti e motivati. Ma in un Campionato così duro, con valori vicinissimi, bisogna sempre lavorare sodo. Confidiamo in un meteo positivo, per lo spettacolo in pista la pioggia non è certo la condizione migliore”.
Jonathan Rea viene da una bella prestazione (due vittorie) colte ad Assen ed è molto motivato per la vittoria. "E' stato un periodo davvero impegnativo da quando sono tornato da Assen - ha dichiarato il pilota del team HANNspree Ten Kate Honda - e sono davvero impaziente di correre a Monza dove lo scorso anno non è andata male. Non sono, però, così ingenuo da pensare che i nostri avversari non abbiano lavorato dall'Olanda. Il mio obiettivo è di essere costantemente veloce durante tutto il fine settimana a partire dal venerdì. A Monza c'è bisogno di determinazione e voglio di combattere, oltre che una moto veloce, e io credo di avere tutto ciò!".
Voglia di riscatto per la Yamaha che quest'anno non ha ancora vinto dopo il titolo mondiale del 2009. Se per Toseland il ritorno in Superbike non è stato dei più facili, per Cructhlow le due Superpole non lo appagano certamente della sua voglia di vincere.
“ La due giorni di test svolta a Misano - ha detto James - ci ha dato riscontri positivi e questo mi permette di guardare fiducioso all’appuntamento di Monza. La pista brianzola che mi è sempre piaciuta, è mitica, storica e il rombo dei motori si perde in mezzo agli alberi del parco. Il tracciato è speciale: si tiene il gas aperto con la marcia più alta alla massima velocità per 7/8 secondi, una cosa che accade solo a lì. Inoltre sarà la gara di casa per il team; questo aggiungerà sale alla sfida”.
Pur avendo vinto 18 delle 36 gare disputate sul circuito di Monza, la Ducati quest'anno non si presenta tranquilla, visto l'avvio di stagione non certo facile. Haga ha vinto tre gare negli ultimi anni e Fabrizio si è aggiudicato (con un po' di fortuna) gara 1 nel 2009 ma i risultati nei primi rounds non sono stati dei migliori. Per fortuna i test di Misano hanno dato segnali di ripresa.
"Quello di Monza è stato veramente un bel weekend l´anno scorso - ha dichiarato Michel Fabrizio - e mi ha fatto molto piacere vincere la mia prima gara Superbike davanti al pubblico italiano. L´inizio del 2010 non è stato facile per noi ma le prove che abbiamo fatto la scorsa settimana a Misano sono state molto positive e farò tutto possibile per recuperare il terreno perso."
La Ducati potrà contare anche su alcuni "clienti" di lusso come Carlos Checa, Shane Byrne e Jakub Smrz che potrebbero inserirsi nella lotta per la vittoria.
Nelle ultime gare la BMW ha fatto notevoli progressi e a Monza la quattro cilindri può scaricare tutta la sua potenza. Troy Corser, protagonista ad Assen, è molto fiducioso: "A Monza due sono le chiavi - ha detto l'australiano - buona accelerazione e buoni freni. Il circuito è in effetti una successione di lunghi rettilinei e strette curve. Dopo la gara di Assen, visto il comportamento della moto e delle gomme, sono fiducioso di poter fare una buona gara domenica".
Per la Kawasaki, invece, la situazione continua ad essere difficile. La caduta di Chris Vermeulen a Phillip Island con conseguente stop a Portimao e Valencia per i postumi dell’infortunio al ginocchio hanno ridimensionato i sogni del rinnovato team ufficiale. Tom Sykes ci sta mettendo tanto del suo ma per il momento i risultati non arrivano.
"Sono davvero impaziente di correre a Monza - ha detto Vermeulen - una pista speciale e non solo perché è veloce. Sarà bello correrci di nuovo, questa volta con la Kawasaki. L'ultima volta è stato nel 2005 e ho colto una vittoria quindi è un circuito dove ho buoni ricordi. Quanto al mio ginocchio, non sono ancora al 100% ma sto lavorando sodo e migliora ogni giorno. Ho ancora qualche difficoltà di movimento ma di sicuro ci sarà un miglioramento da Assen".
Classifica di campionato (dopo 4 round di 13):
1. Haslam (Suzuki) p .148 - 2. Biaggi (Aprilia) p. 128- 3. Rea (Honda) p. 110; 4. Checa (Ducati) p. 103 - 5. Toseland (Yamaha) p. 86 - 6. Haga (Ducati) p. 85 - 7. Corser (BMW) p. 68 - 8. Guintoli (Suzuki) p. 55 - 9. Fabrizio (Ducati) p. 53 - 10. Crutchlow (Yamaha) p. 49.
Costruttori: 1. Suzuki 148; 2. Aprilia 134; 3. Ducati 130; 4. Honda 111; 5. Yamaha 93; 6. BMW 69; 7. Kawasaki 19